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Per ‘Parma e la scienza’ omaggio a Giuseppe Moruzzi neuroscienziato parmigiano

Sabato 16 marzo 2019 alla Casa della Musica si terrà una giornata organizzata dal Comune di Parma in collaborazione con l’Università di Parma per rendereomaggio a uno dei più illustri parmigiani del Novecento, il neuroscienziato Giuseppe Moruzzi.

Moruzzi è autore di scoperte fondamentali nella storia delle neuroscienze, scoperte che hanno cambiato il modo di vedere la fisiologia e la patologia del sistema nervoso. Moruzzi fu anche un grande didatta, fondatore della più importante scuola italiana moderna di neurofisiologia.

“Se l’Italia è conosciuta nel mondo dal lato della biologia, e particolarmente nella neurofisiologia, è dovuto a un figlio di questo paese, a Giuseppe Moruzzi.» ha detto di lui Rita Levi Montalcini in un’intervento presso il nostro ateneo nel 1990.

Con questa iniziativa, nata da una proposta di Giacomo Rizzolatti, professore emerito dell’Università di Parma e membro del Comitato Scientifico Parma 2020, e di Fausto Caruana, docente di Neuroscienze al Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturalidell’Università di Parma, il Comune di Parma inaugura una serie di incontri sul tema “Parma e la scienza” in cui verranno approfondite di volta in volta le figure di alcuni dei più significativi scienziati del nostro tempo, legati alla nostra città.

La giornata, che si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti e del Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, vedrà i contributi di Giovanni Berlucchi, Lamberto Maffei, Piergiorgio Strata e Giacomo Rizzolatti, allievi tra i più vicini a Giuseppe Moruzzi, a cui si uniranno gli interventi del medico e saggista Giorgio Cosmacini e del figlio Paolo Moruzzi, per anni direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia e unità di Terapia intensiva coronaricadell’Ospedale di Vaio di Fidenza.

La giornata di studi è stata realizzata con il prezioso patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche, della Fondazione Cariparma e della Fondazione Monteparma.

Programma della giornata

10.00: Apertura della giornata con i saluti istituzionali dei rappresentanti del Comune e dell’Università di Parma
10.30: Giorgio Cosmacini, “La medicina parmigiana e la famiglia Moruzzi”
11.30: Coffee break
11.50: Paolo Moruzzi, “Giuseppe Moruzzi. Parma e gli anni della formazione” 12.50: Pausa pranzo
14.30: “Giuseppe Moruzzi, lo scienziato”
Tavola rotonda con Giovanni Berlucchi, Lamberto Maffei e Piergiorgio Strata. Moderatore Antonio Gnoli
16.00: Coffee break
16.20: Giacomo Rizzolatti, “L’eredità di Moruzzi a Parma”

Giuseppe Moruzzi (1910-1986) è stato uno dei più grandi neuroscienziati del Novecento.

Moruzzi apparteneva ad una famiglia parmigiana con un’antica tradizione di studi in ambito medico. Studente del Liceo Classico “Romagnosi”, dopo la Maturità, nel 1927 si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, coltivando anche gli studi umanistici. Dopo l’internato in Istologia col Prof. Antonio Pensa, allievo di Camillo Golgi, si rivolse, nella seconda parte del corso universitario, allo studio della Fisiologia, in particolare (e poi esclusivamente) del sistema nervoso, sotto la guida del Prof. Mario Camis, già collaboratore di Sir Charles Scott Sherrington.

Dopo la laurea, nel 1933 divenne Assistente presso l’Istituto di Fisiologia di Parma, seguendo poi il Prof. Camis quando questi si spostò a Bologna. Nel 1937-39 lavorò prima a Bruxelles, con il Prof. Bremer, e poi a Cambridge, con Lord Adrian, Premio Nobel per la Medicina o Fisiologia nel 1932. Con Adrian pubblicò un importante studio sull’attività del fascio piramidale. Al termine della guerra, riprese con rinnovato vigore la sua attività di ricerca e d’insegnamento.

Si era nel frattempo sposato a Parma con Maria Vittoria Venturini, dalla quale ebbe due figli e che gli fu accanto per tutta la vita. Nel 1948-49 fu, con la moglie e il figlio primogenito, a Chicago, dove, con il Prof. Magoun, eseguì gli esperimenti che dimostrarono il ruolo della formazione reticolare del cervello nel ciclo sonno-veglia. Si tratta di un esperimento fondamentale nella storia delle Neuroscienze, che cambiò il modo di vedere non solo la fisiologia del sonno, ma più in generale la fisiologia e la patologia del sistema nervoso. L’attività di ricerca proseguì a Pisa dove formò una scuola di fisiologia di reputazione internazionale, molto legata, tra l’altro, a quella di Parma.

Il lavoro di Giuseppe Moruzzi fu – e resta tutt’ora – una pietra miliare della fisiologia internazionale. Molti riconoscimenti gli arrivarono dagli Stati Uniti e dai principali paesi europei, fra cui diverse lauree “honoris causa”. Fu membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della Pontificia Accademia di Scienze e di molte altre accademie italiane e straniere. Fu sempre molto legato a Parma, dove, nella casa di famiglia, a Noceto, passava il periodo estivo.

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