Home » Cultura&Spettacoli » 7 settembre: inaugura la mostra fotografica Parma nel lungo Sessantotto

7 settembre: inaugura la mostra fotografica Parma nel lungo Sessantotto

Parma, primavera 1968. Anche la vita di una città di provincia viene scossa dalle effervescenze giovanili che da qualche tempo attraversano l’Italia e il mondo. Gli studenti sono in fermento, di facoltà in facoltà si propaga una protesta che non si esprime più nelle forme tradizionali ma porta con sé la creatività del mondo giovanile, la sua vivacità, la sua voglia di sperimentare. Il palazzo centrale dell’Università è occupato in marzo, poi ancora in aprile, insieme a molte facoltà. In autunno, agli universitari si uniscono gli studenti medi, per contestare lo stesso autoritarismo e la società nel suo complesso, la sua mancanza di libertà, le sue diseguaglianze. In poco tempo il movimento diventa inarrestabile e coinvolge i giovani cattolici, il collettivo teatrale universitario, i lavoratori dell’Eridania e quelli della Salamini, per poi proseguire a lungo, per quasi un decennio, coinvolgendo nuovi soggetti e dandosi nuove forme: l’antifascismo militante, i gruppi della nuova sinistra, i collettivi femministi. Un lungo Sessantotto che surriscalda le piazze d’Italia, che si scontra con il sistema e incide profondamente sulla società, sulla vita delle persone, sugli orizzonti e sulla percezione di ciò che sarà o non sarà più accettabile.

Le immagini di quella stagione saranno esposte nella mostra Parma nel lungo Sessantotto, a cura del Centro studi movimenti, visitabile da venerdì 7 al 23 settembre alla Galleria Finisterre, in vicolo del Vescovado. La mostra è composta da fotografie conservate all’Archivio storico comunale, al Centro studi e negli archivi privati di Letizia Artoni, Giovanni Ferraguti, Beppe Fontana, Massimo Giuffredi e Karin Munch. Sarà aperta da lunedì a venerdì (ore 16-19), sabato e domenica 10-13 e 16-19. L’inaugurazione sarà venerdì 7 alle ore 19 con visita guidata e aperitivo. Info: centrostudimovimenti@gmail.com

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*