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Comunità dei Musei: inizia la sfida. Il 2018 a Parma dedicato al patrimonio culturale

Il 2018 sarà l’anno dedicato al patrimonio culturale, inteso non solo in senso più strettamente museale, ma in un’accezione più ampia che comprende anche il paesaggio, il territorio e le tradizioni locali.

Nei giorni scorsi, all’Auditorium della Casa delle Musica, ha iniziato il suo percorso la ‘Comunità dei Musei’ del territorio della provincia di Parma.

La Comunità, aperta a tutti i Comuni del parmense, ha lo scopo di raccogliere le adesione delle Amministrazioni e degli Enti interessati allo sviluppo di azioni comuni orientate a valorizzare il paesaggio culturale e le strutture museali come bene comune, eredità patrimoniale e risorsa primaria per l’innovazione delle politiche culturali e la produzione di benessere.

La Comunità non è dunque solo una rete di musei, è principalmente una comunità di paesaggi culturali di cui i musei costituiscono l’ossatura portante. La Comunità dei Musei intende promuovere lo sviluppo di azioni comuni e sinergiche finalizzate a valorizzare i musei quali attivi presidi culturali del territorio.

Hanno preso parte all’incontro Federico Pizzarotti, sindaco del Comune di Parma, Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma, Marco Giorgi, direttore generale del Comune di Parma, Mario Scalini, direttore Polo Museale Emilia Romagna, Roberto Balzani, presidente Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna, Tiziana Maffei, presidente ICOM (International Council of Museums) Italia, Mario Turci, direttore Fondazione Museo Ettore Guatelli, Valentina  Galloni, coordinatrice Emilia-Romagna ICOM (International Council of Museums) Italia –   Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna e Dario Naddeo, dirigente Settore Valorizzazione Patrimonio Culturale e Sistema Museale del  Comune di Parma.

“La Comunità dei Musei lavorerà per creare una nuova stagione dei musei progettando un sistema integrato in rete con il territorio. Verrà realizzato un sistema che diventerà un modello virtuoso anche fuori dal nostro territorio, potrà essere un esempio e speriamo possa presto allargarsi anche alle città limitrofe. Abbiamo molte ricchezze che vanno valorizzate”, ha introdotto il sindaco Federico Pizzarotti.

“Oggi parte la sfida della Comunità dei Musei, condivisa con partner davvero di altissimo spessore. La Comunità dei Musei, seppur pensata prima della designazione di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020, si innesta oggi su quel percorso di visione strategica di promozione del nostro territorio. Si lavorerà per potenziare le realtà museali e i nostri paesaggi culturali, dialogando con le città delle Destinazioni Turistiche. E’ un progetto ambizioso che ci vedrà tutti protagonisti”, ha sottolineato l’assessore Michele Guerra.

Il Comune di Parma avrà una azione strategica per le attività della Comunità dei Musei: “Il nostro ruolo sarà quello di capire come la struttura del Comune e le linee programmatiche del nostro Documento Unico potranno essere al servizio delle attività promosse dalla Comunità dei Musei. Tradurre le idee strategiche in effettiva operatività sia per il nostro ente sia per il supporto che potremo dare agli altri componenti della Comunità Provinciale”, ha evidenziato Marco Giorgi, direttore generale del Comune di Parma.

Roberto Balzani, presidente Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna, ha ribadito l’importante compito che la Comunità dei Musei andrà a mettere in campo costruendo percorsi di qualità a disposizione di tutte le realtà che vorranno metterli in atto.

“Un museo è un Istituto al servizio della società, le realtà museali aiuteranno a costruire una nuova mentalità culturale attenta al patrimonio, ai paesaggi e ai territori”, spiega Tiziana Maffei, presidente ICOM (International Council of Museums) Italia.

Per Mario Turci, direttore Fondazione Museo Ettore Guatelli, la Comunità aiuterà a costruire sentieri di crescita insieme, uniti: “il valore aggiunto starà nella sua capacità di mettere in relazione la comunità e il patrimonio per farne sintesi”.

Valentina Galloni, coordinatrice Emilia-Romagna ICOM (International Council of Museums) Italia –   Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia-Romagna, ha confermato il sostegno di ICOM alla Comunità dei Musei in quanto andrà a costruire un sistema innovativo che impegnerà i musei in nuove funzioni di presidio territoriale.

 

Dario Naddeo, dirigente Settore Valorizzazione Patrimonio Culturale e Sistema Museale del Comune di Parma, ha concluso l’incontro: “Con soddisfazione iniziamo questo processo che valorizzerà le potenzialità del nostro territorio. La Comunità da una parte guarda alla valorizzazione dei musei in senso tradizionale, dalla conservazione alla promozione e all’aggiornamento degli operatori, dall’altra intende capire come i musei possano diventare presidio del paesaggio e del territorio.”

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