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Inaugurata la mostra all’Archivio Storico del Comune, in occasione della Settimana della Didattica in Archivio

E’ stata inaugurata oggi la mostra: “Tra terra e acqua: cavi, condotti e canadelle della città”, nella sede dell’Archivio Storico Comunale di via Spezia, alla presenza del prefetto Giuseppe Forlani e del Consigliere Comunale, Davide Graziani. Il momento è stato aperto da Enrica Caffarra, responsabile della Struttura Operativa Archivi e Protocollo del Comune di Parma. L’evento rientra nell’ambito delle attività promosse in occasione della 17° Settimana della Didattica in Archivio, dal titolo “Quante storie nella storia”, in programma dal 7 a 13 maggio a Parma. L’esposizione è visitabile fino al 31 maggio, negli orari di apertura della sala studio (lun. e ven.: 8.30-14.30; mar. mer. e gio.: 8.30-17.30; sabato 12 maggio: 8.00-13.00). Le visite sono libere e gratuite. Con oltre 20 documenti originali esposti, tra cui documenti, mappe ed elaborati grafici, per la prima volta visibili al pubblico, l’esposizione è rivolta anche alle scuole, permettendo un percorso di ricerca mirato in base alle esigenze dei vari gradi e classi di studi. Per le scolaresche, è necessario contattare l’Archivio Storico Comunale (0521-031030)

Il percorso espositivo ha preso spunto dalla ricognizione e schedatura del fondo dell’Archivio Storico Comunale “Cavi, condotte e canalette”, fondo che raccoglie al suo interno materiale documentale e iconografico dai primi anni dell’Ottocento fino alla metà del Novecento. Sono esposte due mappe molto pregiate di proprietà dell’Archivio Storico Comunale e restaurate grazie anche al finanziamento dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna. Si tratta della pianta dell‘acquedotto della Fontana che correva lungo la strada S.Michele, ora via della Repubblica, firmata dall’architetto Adalberto Della Nave e disegnata il 21 luglio1722 e della mappa ” Corso del Canale detto del Navilio del Taro” di Smeraldo Smeraldi, disegnata il 22 maggio dell’anno 1613″.

Le mappe danneggiate dall’azione del tempo e delle precarie condizioni di conservazione sono state ripulite, ripristinate nella loro integrità, restaurate e messe in condizioni di sicurezza ambientale.

Al momento hanno dato il loro contributo Lucia Masotti dell’Università di Verona che ha parlato della “Geografia delle acque: formazione tecnica e produzioni topografiche nel Ducato di Parma tra Sette e Ottocento”; Donatella Corchia dell’Archivio Storico Comunale ha presentato il lavoro di inventario della serie (realizzato grazie anche ai volontari del progetto “M’impegno per Parma” e ai tirocinanti del corso di laurea specialistica in Lettere dell’Università di Parma) ed ha illustrato il percorso della mostra. La restauratrice Laura Chignoli ha presentato le tecniche del restauro del materiale iconografico, portato a nuova luce el’ingegner Daniele Fratta del settore Protezione Civile dell’Amministrazione Comunale di Parma ha parlato dell’importanza della ricerca storica per la conoscenza della rete idraulica e dei suoi manufatti, per una corretta pianificazione della protezione civile

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