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La dislessia con arte nelle opere di Samuele Gamba: l’affascinante mostra al Wopa grazie all’Aid di Parma

“…è frequente nei dislessici una coordinazione, un’empatia e uno spirito artistico al di sopra della media.”

Questo si legge sul sito dell’Associazione Italiana Dislessia che attraverso la sezione di Parma ha organizzato l’Aperitivo Creativo Musica-Pennelli- Cordialità venerdì 23 marzo dalle 18 al Wopa di via Pasubio con il patrocinio del Comune di Parma.
In mostra le opere di Samuele Gamba ventenne mantovano dal titolo: “Le 12 fatiche di un dislessico”, insieme ai ragazzi della Sezione A.I.D. di Parma, con i loro lavori.

Samuele Gamba è un ventenne di Mantova appassionato d’arte che vuole mostrare al mondo che cosa significhi avere un disturbo dell’apprendimento e lo fa a colpi di pennello. I suoi quadri sono stati scelti per allestire una mostra all’Università di Bologna in occasione dei festeggiamenti per il ventennale dell’Associazione.

Il sito dell’associazione offre informazioni su questo disturbo riconosciuto ufficialmente solo nel 1988 e sottolinea che la dislessia interessa uno specifico dominio di attività (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Ciò significa che si considera dislessica una persona che fa fatica con le parole (lettura, scrittura) o con i numeri senza però avere altri problemi ambientali o psicologici, sensoriali o neurologici, e che è normalmente intelligente o anche più intelligente della media come dimostra la storia, soprattutto in ambito artistico non a caso la percentuale di dislessici tra gli studenti delle accademie d’arte è superiore alla media.

 

La serata è stata presentata da Simonetta Pelliciari, Presidente Aid della sezione di Parma.

L’aperitivo, che è stato preparato con i prodotti di Mercatiamo, vuole essere un’occasione per parlare di DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento – non solo come problema, soprattutto in ambito scolastico, ma come risorsa in ambito creativo.

Dislessia quindi vista non come malattia ma come opportunità in più, per vedere il mondo con occhi diversi e un po’ magici. Molti sono gli artisti, attori, studiosi, politici, atelti che hanno fatto la storia dell’umanità soffrendo di dislessia.

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