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Francesca Velani sarà la coordinatrice di Parma2020: “Forte responsabilità da questa vittoria, a giugno il piano esecutivo pronto”

Sarà Francesca Velani la coordinatrice di tutto il progetto Parma capitale della cultura 2020. Dopo la vittoria si passa dal dossier, presentato in pompa magna all’Ospedale Vecchio, a un piano progettuale e finanziario concreto. E sarà Velani, vice presidente dell’associazione Promo P.A associazione, direttore di LuBeC – Lucca Beni Culturali, a coordinare tutti i lavori sia sul territorio che fuori.

Francesca Velani, che in questi mesi ha già lavorato al dossier Parma 2020 al fianco dell’assessorato alla cultura, è stata presentata questa mattina presso il Palazzo del Municipio dal sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore alla Cultura Michele Guerra, il presidente dell’associazione Parma io ci sto!, Alessandro Chiesi.

“E’ importante avere uno sguardo esterno. – ha commentato l’assessore Michele Guerra – Capire come vedono Parma fuori di qui e riuscire trovare giusto equilibrio tra la nostra visione interna e quella esterna. Ora che abbiano vinto la competizione dobbiamo accendere i motori e partire. Qui la promessa che tutti gli impegni promessi verranno rispettati”. Grande soddisfazione e fiducia sono stati espressi dal sindaco Pizzarotti e dall’imprenditore Alessandro Chiesi: “Questa è la prova che se si lavora in un certo modo si portano a casa i risultati. Non siano solo sporsor ma contributori di idee”. Il sindaco Pizzarotti ha poi posto degli obiettivi, riuscire a fare rete non solo in provincia di Parma ma anche con i comuni limitrofi: “Vogliamo che Parma sia attrazione per i turisti di tutto il mondo che dovranno essere incentivati a restare sul territorio almeno una settimana. Per farlo ci serve il dialogo con tutti gli assessori cultura della Provincia, un incontro che ho già avuto, ma anche con le altre province. Grazie a Fracesca Velani potremo iniziare anche a dialogare con gli altri Comuni e partire”. Prima del responso finale col vincitore, infatti, Parma aveva stipulato un accordo con Modena, Reggio e Piacenza, le altre candidate in gara, per un obiettivo comune, sostenersi chiuque vinca, per valorizzare l’Emilia e fare “rete”.

Rete, la parola invocata quando si parla di Parma 2020, non solo parola ma anche realtà nel nostro territorio che è riuscito a distinguersi e vincere soprattutto per questa capacità di dialogo e collaborazione tra privati, associazione e pubblica amministrazione.

Velani ha ringraziato la direttrice del settore cultura del Comune di Parma, Raffa Flora per averla portata a Parma dove spera presto di trasferirsi a vivere.

“Abbiamo lavorato con tutto il territorio per raggiungere questo risultato. Ma questa vittoria – ha commentato Velani – ha una responsabilità grandissima, anche con il Ministero dei Beni culturali che ha creduto in noi. Premiato un modello pubblico privato che a Parma esiste già ed molto forte ma grazie a Parma 2020 porterà strumenti che ancora non ci sono. Ora dobbiamo pensare a un piano industriale ed esecutivo. Abbiamo bisogno di piani strategici che non siano solo sul piano culturali ma che dialoghino con tutte le realtà. A giugno vogliamo avere tutto il piano completo con la parte finanziaria. Cercheremo di coordinare un sistema che gia esiste ma che Parma 2020 ci permette di ampliare anche fuori da questo territorio”.

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