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17 febbraio: “Il caso di via Petrarca”, il giallo parmigiano di pietro Furlotti a Sala Baganza

Sabato 17 febbraio alle 17, nella Biblioteca comunale a Sala Baganza, Pietro Furlotti presenta la prima indagine del “suo” commissario Amos Mariani

Parma, giugno 1970. Il corpo del celebre archeologo Luigi Riccò viene rinvenuto nel proprio appartamento straziato da diverse ferite da arma bianca. Il commissario Amos Mariani cerca la soluzione del caso nei borghi della città ducale tra miraggi e supposizioni. Sullo sfondo, le contestazioni giovanili, il fenomeno beat e le partite della Nazionale Italiana di calcio impegnata nei Mondiali in Messico.

C’è molto di Parma e di quegli anni ne “Il caso di via Petrarca” (Silva Editore) il giallo uscito dalla penna di Pietro Furlotti, che verrà presentato sabato 17 febbraio alle 17 nella Biblioteca comunale “V. Preti” di Sala Baganza (p.zza Gramsci 1 c/o Rocca Sanvitale), nell’ambito della rassegna “Trame: Storie, intrecci, luoghi e racconti”, organizzata dai cinque Comuni della Pedemontana parmense (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo) con il contributo della Regione Emilia Romagna.

“Il caso di via Petrarca” si sviluppa su diversi piani narrativi, vissuti da differenti punti di vista. L’arma del delitto si moltiplica come nella casa degli specchi, mentre la pista che sembrava inattaccabile si sgretola d’improvviso. Un vortice di equivoci, voci, profumi e umori di una Parma che non c’è più, che attira il commissario Amos Mariani e il suo fedele collaboratore Carlo Ferrari in un labirinto di sospetti tra le case dell’Oltretorrente, gli orti sociali, le osterie e quella fitta fauna di personaggi caratteristici. La concentrazione del commissario Mariani è messa a dura prova anche dall’Italia di Valcareggi e Rivera. Il senso del dovere lo obbliga a seguire il caso, ma l’eco delle partite alla televisione lo rapisce attirandolo in uno stato di estasi senza ritorno. E la notte di Italia – Germania 4 a 3, la partite delle partite, non verrà ricordata solamente per la partita del secolo.

L’autore

Pietro Furlotti è nato il 3 gennaio 1983 a Parma e risiede da sempre a Noceto (PR). Conseguita la maturità scientifica, si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Parma laureandosi in Beni artistici teatrali e dei nuovi media. Nel 2005 inizia l’avventura con la Gazzetta di Parma. Per oltre sette anni scrive di politica, cronaca bianca e nera. Per la redazione sportiva si occupa di calcio e rugby. Dal 2008 è iscritto all’albo nazionale dei giornalisti. Nel suo percorso sono molteplici le esperienze come addetto stampa: dai Mondiali di Rugby Under 20 ai Mondiali di Ciclismo Toscana2013, passando per il Sei Nazioni Femminile 2010 e 2017. Tra le sue passioni l’arte, la letteratura e la musica, in particolare i Beatles e quegli artisti facenti parte della prima British Invasion.

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