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“Perché le storie ci aiutano a vivere?”, Michele Cometa presenta il suo ultimo libro nell’incontro con Vittorio Gallese. Sabato 25 novembre, ore 17.30, Voltoni del Guazzatoio della Pilotta

Dopo il grande successo di pubblico ottenuto nei primi tre appuntamenti della rassegna “La Cultura batte il tempo”, con Pier Luigi Sacco, Claudio Giunta e Marc Augé, l’Assessorato alla Cultura e le Biblioteche del Comune di Parma promuovono per sabato 25 novembre alle 17.30,all’Auditorium dei Voltoni del Guazzatoio della Pilotta, l’incontro Perché le storie ci aiutano a vivere?” con Michele Cometa e Vittorio Gallese.

A cosa servono le storie? Come funzionano? Come dipendono dalla nostra mente e come la influenzano? Sono queste le domande racchiuse nel libro “Perché le storie ci aiutano a vivere. La letteratura necessaria”(Raffaello Cortina Editore, 2017) di Michele Cometa, docente di Storia comparata delle culture e Cultura visuale all’Università degli Studi di Palermo, che indaga la fondamentale commistione tra biologia e cultura nella nostra naturale disposizione al racconto.

Non sappiamo perché e come l’Homo sapiens abbia sviluppato la capacità di costruire storie. Possiamo però ipotizzare come presumibilmente siano andate le cose. Cioè come un ominide abbia sviluppato la facoltà di narrare storie e come queste lo abbiano avvantaggiato tra tutte le specie.

Si tratta dunque di studiare la narrazione, la fiction e la letteratura nel contesto della teoria dell’evoluzione e delle scienze cognitive, prendendo le mosse dalle recenti acquisizioni dell’archeologia cognitiva che mettono in relazione la produzione di utensili e lo sviluppo di capacità narrative.

Si comprende così che la narrazione ha un ruolo decisivo nella costituzione del Sé e delle sue protesi esterne, come da tempo sostengono i teorici della mente estesa e della cognizione incarnata. Questo studio si inserisce nel quadro più ampio di una teoria biopoetica della narrazione e di un’antropologia filosofica che non trascura il “bios” rispetto allo spirito.

Per questo, categorie fondamentali come la compensazione e l’esonero possono essere rilette in chiave evoluzionistica e fornire alcune spiegazioni del comportamento narrativo dell’Homo sapiens: il riequilibrio dei suoi deficit funzionali ed esistenziali e il contenimento dell’ansia.

Michele Cometa insegna Storia comparata delle culture e Cultura visuale nell’Università degli Studi di Palermo, dove è stato direttore del Dipartimento di Arti e Comunicazioni (2002-2007) e Preside della Facoltà di Scienze della Formazione (2007-2013). Nato nel 1959, ha studiato germanistica e filosofia negli atenei di Palermo e Colonia e ha insegnato nelle università di Düsseldorf, Catania, Cosenza e Cagliari. È vicepresidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma e dirige www.studiculturali.it“, il sito italiano degli studi culturali. Nel 2015 gli è stata conferita la Beinecke-Fellowship dello Sterling and Francine Clark Art Institute di Williamstown (MA) e, dal settembre 2015 all’aprile 2016, è stato Associate Research Fellow presso l’Italian Academy for Advanced Studies della della Columbia University (New York) nell’ambito del progetto “Emotion, Embodiment and the History of Art and Music: Aesthetics, History and Anthropology”. Ha pubblicato numerose monografie sulla cultura tedesca ed europea dal diciottesimo al ventesimo secolo, sull’estetica, le arti visive e la letteratura.

Vittorio Gallese è Professore Ordinario di Fisiologia presso il Dipartimento di Neuroscienze della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parma. E’ coordinatore del Dottorato in Neuroscienze dell’Università di Parma e direttore della Scuola Dottorale di Medicina e Chirurgia e Medicina Veterinaria.Dal 2010 ricopre il ruolo di Adjunct Senior Research Scholar, presso il Dept. of Art
History and Archeology, Columbia University, New York, USA. Dal 2016 è Professor in Experimental Aesthetics all’Institute of Philosophy della School of Advanced Study dell’University of London, UK. Dal 2016 è Einstein Fellow presso la Berlin School of MInd & Brain della Humboldt University.
è membro della Società Italiana di Fisiologia, della Società Italiana di Neuropsicologia, della European Brain and behavior Society, dell’International Neuropsychological Symposium e del Comitato Scientifico della Fondation Fyssen di Parigi, Francia. Tra i contributi principali della sua ricerca vi è la scoperta, assieme ai colleghi di Parma, dei neuroni specchio, del meccanismo di risonanza visivo-tattile nell’uomo, e l’elaborazione di un modello neuroscientifico dell’intersoggettività, la “simulazione incarnata”. E’ autore di oltre 200 articoli scientifici pubblicati su riviste e libri internazionali.

Il ciclo di incontri proseguirà, all’Auditorium dei Voltoni del Guazzatoio della Pilotta, mercoledì 28 novembre con l’incontro “Il futuro del libro e del giornale” che vedrà ospiti Achille Mauri e Piergaetano Marchetti per poi concludersi martedì 5 dicembre con la conferenza “Le neuroscienze a Parma dalla scoperta della corteccia visiva fino alle basi neurali dell’empatia” di cui sarà protagonista il grande neuroscienziato Giacomo Rizzolatti.

Gli appuntamenti sono ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.

La rassegna “La cultura batte il tempo” è realizzata grazie alla collaborazione e ospitalità del Complesso Monumentale della Pilotta e gode del patrocinio dell’Università di Parma, dell’IBC – Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, della collaborazione di Promo P.A. Fondazione e del sostegno di Parma io ci sto!.

Programma prossimi appuntamenti: 

Martedì 28 novembre, ore 17.30 – Voltoni del Guazzatoio, Auditorium

Achille Mauri e Piergaetano Marchetti dialogano con Isotta Piazza

“Il futuro del libro e del giornale”

Achille Mauri, Presidente di Messaggerie Italiane, della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, e dell’Associazione Fabio Mauri per l’Arte L’Esperimento del Mondo. Nel 2017 pubblica con Bollati Boringhieri “Anime e acciughe”, il suo primo romanzo.

Piergaetano Marchetti, Professore Emerito di Diritto Commerciale all’Università Bocconi, Presidente di BookCity Milano e della Fondazione Corriere della Sera.

Isotta Piazza, Docente di Letteratura Italiana Contemporanea e Sistema Editoriale presso l’Università di Parma.

Martedì 5 dicembre, ore 17.30 – Voltoni del Guazzatoio, Auditorium

Giacomo Rizzolatti dialoga con Chiara Cacciani

“Le neuroscienze a Parma dalla scoperta della corteccia visiva fino alle basi neurali dell’empatia”

Giacomo Rizzolatti, Professore Emerito all’Università di Parma, già docente di Fisiologia Umana, dirige attualmente l’unità di Neuroscienze del CNR di Parma. Ha ricevuto numerosi premi tra cui il più recente “Lombardia è Ricerca”, il Brain Prize for Neuroscience e numerose Lauree Honoris Causa. È il leader del gruppo che ha scoperto  i neuroni specchio. Attualmente è il neuroscienziato italiano più citato nella letteratura internazionale.

Chiara Cacciani, Giornalista della Gazzetta di Parma.

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