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Impara il francese con i vini: quali scegliere a Bordeaux

Una delle strategie più redditizie per imparare rapidamente una lingua straniera è trascorrere un periodo in un paese in cui essa è la lingua nativa e/o ufficiale. E un modo per rendere ancora più dinamico e coinvolgente il processo di apprendimento consiste nell’associare quest’ultimo a un’attività, un hobby, una passione cui di default viene già dedicato molto tempo. In questo modo, studiare e approfondire l’utilizzo di una lingua straniera sarà più coinvolgente, e l’idea stessa di testare sul campo, per giunta in terra straniera, una propria passione renderà lo studio molto più leggero.

Supponiamo, ad esempio, che abbiate voglia o bisogno di migliorare il vostro francese, e che siate al tempo stesso esperti enologi o anche solo grandi appassionati di vino. Niente di meglio, per voi, di un periodo di soggiorno-studio a Bordeaux, capoluogo della Gironda, sulla sponda atlantica meridionale della Francia. Qui, oltre ad avere la possibilità di reperire sul posto degli insegnanti di francese madrelingua, potrete fare una vera e propria full immersion in uno degli epicentri dell’enologia internazionale, dove viene prodotto uno dei vini più celebri e celebrati al mondo. E fra una visita a una cantina, una degustazione di Bordeaux e due parole con i produttori locali, avrete sicuramente l’opportunità di migliorare sensibilmente il livello del vostro francese, almeno dal punto di vista dell’agilità nel sostenere una conversazione.

Breve guida ai vini Bordeaux

E proprio per facilitarvi l’ambientamento e stimolare la vostra curiosità, se avete deciso di seguire il nostro consiglio e recarvi a Bordeaux per un corso intensivo di francese, vi segnaliamo qui di seguito alcuni vini della zona che dovreste assolutamente degustare per accompagnare degnamente il processo di apprendimento.

  • Château Mouton Rothschild. Il principe dei Premiers Crus, la qualità di vini più prestigiosa secondo la nomenclatura francofona. Sbarcato nella classe più esclusiva dei Bordeaux solo dal 1973 (fu una delle pochissime modifiche apportate alla classificazione di Médoc ordinata da Napoleone III nel 1855, l’unica effettuata nel XX secolo), si è imposto come uno dei prodotti più prestigiosi della regione, dimostrando che l’avanzamento di grado fu un atto dovuto nei confronti dei più strenui difensori dell’eccellenza vinicola girondina. Unica avvertenza: preparatevi a un esborso notevole, una bottiglia da un litro può costare anche 1.000 euro.
  • Château Pichon Longueville Baron. Un Deuxième Cru di lusso, meglio conosciuto come Pichon Baron. Uno dei vini più corposi e pastosi prodotti nella Gironda e dintorni, usato spesso anche come fine pasto, a mo’ di liquore o rosolio.
  • Château Kirwan. Forse il Troisième Cru più celebre e celebrato, in virtù del suo gusto persistente e dei suoi spiccati sentori fruttati ed erbacei. Da tempo si discute di un suo avanzamento nell’alveo dei Deuxièmes Crus.
  • Château Pontet-Canet. Malgrado sia classificato come Cinquième Cru, si tratta di un vino che gode di molti estimatori, in virtù del suo ampio bouquet organolettico e del gusto intenso e deciso.

Se vi è piaciuta questa guida e volete conoscere ulteriori dettagli su come organizzare il vostro soggiorno a Bordeaux, collegatevi al sito di Preply. Qui, avrete la possibilità di mettervi in contatto con insegnanti di francese con i quali potrete apprendere in poco tempo i primi rudimenti della lingua e, di conseguenza, organizzare meglio il vostro soggiorno a Bordeaux. Bonne chance…

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