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La libreria Diari di Bordo ospita l’America di Brian Panowich


di
Titti Duimio 

 

La libreria Diari di Bordo riprende gli appuntamenti con la letteratura dopo la pausa estiva.

Antonello Saiz e Alice Pisu, sono reduci dalla manifestazione Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio in Sardegna che hanno condotto per 3 giorni in rappresentanza delle librerie indipendenti.
E il primo ringraziamento di Brian Panowich, autore americano ospite di questa prima serata del 4 settembre, va proprio alle librerie e alle case editrici indipendenti come NN Edizioni che ha pubblicato in Italia il suo “Bull Mountains”.
“Questo libro è per chi ama camminare in montagna per arrivare a bucare le nuvole e a vedere l’immensità del cielo, per chi decide ogni giorno di smettere di fumare e di bere, per chi indossa camicie di flanella rosse e blu, e per chi ha capito che appartenere a una terra, a una famiglia o a una persona, non vuole dire possederla ma amarla con tutto il cuore”.
La famiglia, le origini, la terra d’appartenenza e la vendetta ruotano attorno ad un romanzo profondamente americano e profondamente del sud. È esattamente in questo contesto che si inserisce ‘Bull Mountain’ di Brian Panowich, scritto nel 2015 e appena portato in Italia da NN Editore. Bull Mountain è la storia di due fratelli, Clayton e Halford della famiglia Burroughs dedita alla produzione e al traffico di whiskey di mais, di marijuana e di metamfetamine che ha acquisito il controllo totale di Bull Mountain, in Georgia.
Ma mentre Halford continua i traffici illegali iniziati dal nonno negli anni del proibizionismo, Clayton sposa Kate e decide di allontanarsi da quel tipo di vita diventando sceriffo con il disprezzo della famiglia. Sulle tracce della famiglia si mette, pero’, l’agente federale Holly, intenzionato a distruggere l’impero costruito nel tempo dai Burroughs. Clayton si vede così costretto a fare da intermediario fra l’agguerrito agente e Halford che però non ha nessuna intenzione di trattare con un fratello ripudiato.

Personaggi ben raccontati e trama da film sul proibizionismo in chiave moderna, ritmi televisivi ed eterno conflitto tra bene e male, buoni e cattivi, cowboy e indiani nella miglior tradizione di un asciutto pragmatismo americano che Panowich, pero’, sembra rovesciare, e la vergogna diventa il fratello sceriffo che vive nella legge, e qualcosa di giusto e di moralmente sacrosanto esce dalla figura del fratello delinquente che difende la sua scelta e le sue origini.

“Cerco sempre di delineare personaggi non scontati, non ci sono eroi e antieroi ma persone con contraddizioni e tratti positivi e negativi sovrapposti ad azioni. Da qui parte la storia e il giudizio iniziale sui protagonisti puo’ essere completamente ribaltato nel corso del libro. Cosi’ come le figure femminili apparentemente un po’ vittime della situazione in realta’ sono il motore del romanzo, le vere protagoniste con la loro forza e la loro morale fuori dal codice della violenza e delle dinamiche maschili di vendetta e rabbia. Le parole e il pensiero contro l’azione e la forza bruta, ovvero la soluzione. Il vero coraggio.”

Cosi’ risponde Brian Panowich alle domande di Serena Daniele editor di NN Edizioni che ha condotto la serata con l’aiuto dell’interprete d’eccezione Seba Pezzani traduttore, scrittore e musicista appassionato di letteratura americana.


Brian Panowich è stato per anni un musicista itinerante prima di fermarsi in Georgia, dove vive tuttora e lavora come pompiere. ‘Bull Mountain’, il suo romanzo d’esordio, è stato finalista nella categoria Mistery/Thriller del Los Angeles Times Book Prize 2016 accanto ad autori del calibro di Don Winslow.

“Qual’e’ il segreto del successo di questo mio primo libro?Mancanza di esperienza e fanculo alle regole’ risponde l’autore. E il sequel di ‘Bull Mountain’ e’ gia’ pronto e ruotera’ attorno alla figura di Kate, la moglie dello sceriffo e, forse, presto ci sara’ anche una serie televisiva dedicata.

https://diaridibordo.jimdo.com

 

 

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