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Sguardo Serial: il libro di Cinalli sulla nuova cultura pop che nulla invidia al cinema

 

di Carlo Lanna

 

È proprio vero che le serie tv raccontano la nostra contemporaneità, ed il giovanissimo Andrea Cinalli nel suo libro d’esordio intitolato Sguardo Serial, disponibile per Galaad Edizioni, fotografa con un far deciso la realtà televisiva che stiamo vivendo. Un romanzo più che un saggio critico, un viaggio fra le serie tv più celebri con un unico leitmotiv: spiegare come la narrazione televisiva  può essere forte, cruda, di grande impatto, e come a volte può eguagliare la peculiarità ed il fascino del grande schermo.

Questo è l’obbiettivo principale di Sguardo Serial, un obbiettivo che Andrea Cinalli non perde mai di vista, che continua a tratteggiare, con parsimonia e grande dimestichezza, in tutto il suo saggio. Espertissimo di serie tv, con collaborazioni fra i più celebri magazine del settore, come Telefilm Magazine, Ed è subito Serial, Likniesta, e co-autore di Sendai, webseries che ha debuttato nel 2015 su Infinitytv, con Sguardo Serial vuole scrivere il punto della situazione, scandagliare tutto (o quasi) il substrato televisivo di oggi ed immaginare il futuro dell’ottava arte.

Radunando tutte le recensioni che ha scritto negli ultimi anni, l’autore non sono fotografa un universo in continua espansione, ma cerca di trovare il fil rogue del discorso, il tratto distintivo che ha reso tali le serie tv moderne. Al di là di una trama che possa essere invitante o meno, di una release scenica impeccabile o di un cast di grandi nomi, Sguardo Serial vuole far capire come le serie tv vivono grande all’inventiva dello showrunner – che diventa quindi il punto di riferimento per lo sviluppo della serie stessa – ma soprattutto Andrea Cinalli crede che, le tecniche di scrittura, siano il pilastro principale. Senza una scrittura sofisticata, arzigogolata, intensa e decisa, anche la serie più brillante non avrebbe lo stesso impatto.

E quindi una volta spiegato il punto focale del discorso, illustrato attraverso le interviste di due sceneggiatori italiani e ricostruendo la figura di alcuni fra i writers più richiesti dal mercato televisivo americano, Sguardo serial parte con la sua disanima. C’è spazio per i family drama, le comedy, i teen-drama, l’urban fantasy e soprattutto per i grandi cult che, ancora oggi, fanno discutere il pubblico del web. La particolarità che ha reso interessante questo percorso di opinioni è che, le serie tv inserite nel saggio, sono state catalogate secondo il genere di appartenenza, in modo tale da poter regalare fluidità al discorso senza che il lettore potesse perdere il filo del ragionamento.

Sguardo Serial non dimentica nulla, c’e spazio per The Vampire Diaries, True Blood (e la tanto contestata stagione 6), Jane The Virgin, The Walking Dead, Gotham, Broadchurch, quella chicca di Magic City e tanto altro ancora.

Nessuno spoiler, solo un’analisi semplice e dettagliata del fenomeno televisivo. Si parla di sceneggiatori, nuova letteratura, di sperimentazioni, di prodotti generalisti, satellitari e transmedali.

Andrea Cinalli nonostante la giovane età, è stato capace di rivolgere uno sguardo attento ed amorevole alla realtà televisiva che rappresenta la cultura pop americana nel 2017.

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