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Giornata Mondiale della Lentezza 2017: rallentare per riprendersi il proprio tempo. Intervista al fondatore Bruno Contigiani

 di Cosima Ticali

 

Lunedì palestra, martedì lezione di yoga, mercoledì la partita di calcetto e poi in mezzo: il lavoro, la famiglia, gli amici, gli eventi sociali a cui non poter dire di no e persino le vacanze, vissute ormai come l’ennesimo impegno improrogabile che come momento di pausa e relax da dedicare a se stessi e al proprio benessere psicofisico. Viviamo con l’ossessione del tempo. Il tempo non ci basta mai. Di contro, quando ci avanza, cerchiamo di riempirlo a tutti i costi, per paura di fermarci, o forse, per il timore di dire di averlo fatto. Ma cosa accadrebbe se provassimo a rallentare, almeno per un giorno? Nasce con questo spirito la Giornata Mondiale della Lentezza, l’iniziativa promossa dall’associazione “L’Arte del Vivere con Lentezza” con il sostegno di Intesa Sanpaolo, che partirà da Padova lunedì 8 maggio.

 

Di cosa si tratta e come prenderne parte? Ne parliamo con Bruno Contigiani, ideatore della manifestazione e socio-fondatore dell’associazione che la promuove. Dopo un passato da manager ai vertici della comunicazione, prima in IBM Italia e poi a Telecom Italia Corporate, Contigiani, in seguito ad un incidente, ha fatto del vivere slow la sua filosofia di vita.

 

Torna l’appuntamento con la Giornata Mondiale della Lentezza. Quando e da dove nasce l’idea di dedicare un giorno al tema del “rallentare” per imparare a vivere con meno frenesia la propria quotidianità?

 

‹‹La Giornata Mondiale della Lentezza è nata undici anni fa da un’idea dell’associazione “L’Arte del Vivere con Lentezza” che ho fondato insieme a degli amici. L’intento è quello di far riflettere le persone sull’uso del tempo, sugli effetti negativi che la frenesia e il fare tutto di corsa hanno su di noi, su chi ci sta vicino e persino sull’ambiente. Abbiamo la tendenza, infatti, a riempire le nostre giornate con attività spesso poco utili, perdendo l’opportunità di godere appieno del proprio tempo, anche di quei momenti “lenti” e apparentemente vuoti che, invece, risultano importanti per riprendere il contatto con la propria essenza. In quest’edizione, in particolare, invitiamo le persone a disconnettersi dall’iperconnessione tecnologica, che ormai pervade ogni ambito della nostra vita, per riconnettersi con se stessi. L’invito non è tanto quello di rifiutare le tecnologie, quanto quello di staccarsene coscientemente quando serve, senza quell’incessante bisogno di rispondere in modo immediato ed istantaneo ad ogni input, che spesso ci porta a vivere reazioni negative e relazioni parziali››.

 

L’edizione 2017 della Giornata Mondiale della Lentezza partirà da Padova l’8 maggio, tra l’altro, di lunedì, il giorno della settimana considerato il più duro nell’immaginario comune. Parliamo di questa scelta e, in particolare, dell’evento inaugurale?

 

‹‹Ogni anno, cambiamo la data dell’iniziativa per mantenere sempre il lunedì. Alla base di questa scelta, c’è l’idea che se il primo giorno della settimana, quello solitamente considerato il più pesante, riusciamo a non andare a lavoro arrabbiati, ad alzarci un po’ prima per prenderci cura di noi, ad essere gentili, allora probabilmente riusciremo a farlo anche tutti gli altri giorni. Questo spirito animerà anche l’edizione 2017 della Giornata Mondiale della Lentezza che prenderà il via lunedì 8 maggio da Padova, con una pedalata acquatica realizzata con l’associazione Vo.Ra.Be. (Voga, Rama e Bevi). In sella su delle bici d’acqua a pala, faremo un giro sul fiume Bacchiglione per poi condividere un aperitivo in buona compagnia al bar Mekong ZeroNove››.

 

Ci saranno tante altre iniziative che si svolgeranno sia in Italia che in altre parti del mondo fino alla metà di giugno. Vogliamo citarne qualcuna?

 

‹‹Sono già stati fissati numerosi eventi in località e aree geografiche molto differenti tra loro, sia per caratteristiche che dimensioni. A Milano, ad esempio, proseguirà la collaborazione con il Politecnico e l’Università Cattolica, sede dello Slow Brand Festival; a Ferrara, invece, ci sarà un appuntamento sulla Sharing Economy. Yoga e meditazione, poi, saranno i protagonisti di due diverse iniziative che si terranno a Matera. Alcuni momenti di condivisione “slow” sono previsti anche all’estero, in particolare, a New York e in Austria. In generale, ciò che caratterizza ognuno di questi eventi è la volontà di dimostrare che è possibile affrontare con un passo differente la vita di tutti i giorni››.

 

Secondo lei, perché da una parte sembra crescere la voglia e l’esigenza di rallentare, ma dall’altra risulta particolarmente difficile farlo?

 

‹‹Siamo sottoposti a una pressione molto forte e costante che ci porta ad avere ritmi di vita molto serrati. Le persone, infatti, sentono un vuoto che cercano di riempire continuando a fare altre cose, senza fermarsi mai. Non siamo abituati a stare da soli, senza essere impegnati a fare qualcosa. Bisognerebbe, invece, prendersi del tempo per leggere, pensare, rallentare. Stiamo vivendo, tra l’altro, dei cambiamenti epocali che necessitano di essere osservati; non possiamo immaginare di reagire a quello che ci sta succedendo oggi, di fretta. È bene considerare, infatti, che meno tempo ci concediamo per riflettere e ragionare, più tenderemo a spendere e consumare››.

 

Dal lavoro ai rapporti interpersonali, diamo dei consigli pratici per iniziare a rallentare nei vari ambiti della propria vita?

 

‹‹Prima di intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa o di progetto, è bene prendersi un po’ di tempo per riflettere e capire in che direzione si vuole andare. È importante, poi, imparare ad accettare e vivere al meglio il proprio presente così da innescare un rallentamento, un cambiamento positivo. I 14 “comandalenti” di Vivere con Lentezza, inoltre, potrebbero rappresentare un buon punto di partenza per trovare la velocità giusta all’interno del proprio tran tran quotidiano. Basta ricordarsi, ad esempio, di svegliarsi cinque minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria. Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci ed usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello. Questi sono solo alcuni spunti. La cosa più importante però, come ci ricorda il 14esimo “comandalento”, è quello di smettere di continuare a ripetere che non abbiamo tempo. Il continuare a farlo, infatti, non ci farà sembrare più importanti››.

 

Per restare aggiornati sui vari eventi della Giornata Mondiale della Lentezza 2017 e scoprire gli altri progetti dell’associazione “L’Arte del Vivere con Lentezza”, impegnata, tra le altre cose, in iniziative di lettura ad alta voce (Leggevamo Quattro Libri al Bar), ed attiva nelle case circondariali di Pavia e Piacenza e nelle baraccopoli di Jaipur, in India, basta collegarsi al sito www.vivereconlentezza.it.

Da Venerdì 16 a Domenica 18 Giugno 2017  il Festival si terrà anche a Colorno (PR)

guarda il calendario: Festival della Lentezza a Colorno

 

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