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10 aprile, Giornata dell’Omeopatia. Conosciamo i cortisoni naturali: ribes, curcuma, zenzero…

 

di Giovanna Maggiori

 

In presenza di condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di cortisonesi potrebbe decidere di utilizzare il cosiddetto cortisone naturale omeopatico. Ribes nero e curcuma, ma anche lo zenzero sono utili al curare il nostro organismo.

 

Il 10 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’omeopatia, in concomitanza con l’anniversario della nascita di Samuel Hahnemann che della medicina omeopatica è considerato il fondatore. In occasione della giornata mondiale, l’Associazione medica italiana di omotossicologia promuove l’iniziativa “Stiamo bene…naturalmente”. Lo scopo è di presentare soluzioni di cura che supportano le funzioni fisiologiche di difesa dell’organismo oltre che sensibilizzare i pazienti sull’importanza di una corretta prevenzione e di stili di vita salutari.

 

In occasione di questa giornata “naturale” parliamo di cortisone. Sappiamo benissimo a cosa serve quello prodotto chimicamente e non vogliamo metterne in dubbio l’efficacia, ma in alcuni casi e sotto stretto controllo di un medio omeopata si può optare anche per una variante naturale. Esattamente come per gli altri farmaci chimici, anche il cortisone può comportare la comparsa di effetti collaterali anche importanti, fra i quali aumento di peso, ipertensione, sbalzi d’umore, acne, fragilità capillare, ritenzione idrica, insonnia. Inoltre può causare un innalzamento del valore di glicemia nei soggetti diabetici, oltre a problemi gastrici, irritabilità e gonfiore.

Per evitare di andare incontro a questi o ad altri effetti, in presenza di problemi o condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di cortisone, si potrebbe decidere quindi di utilizzare il cosiddetto cortisone omeopatico, un farmaco naturale che potrebbe comportare senza dubbio minori rischi ed effetti indesiderati rispetto al normale cortisone.

 

In alcuni casipuò quindi rivelarsi utile provare i rimedi naturali. Uno fra tutti è il ribes nigrum o ribes nero: gemme, bacche e foglie contengono sostanze benefiche per la salute. Agiscono contro le infiammazioni, stimolando le ghiandole surrenali a produrre cortisolo, un ormone con le stesse qualità del cortisone ma endogeno, cioè interno all’organismo e quindi facilmente gestibile da parte del corpo. Può essere utilizzato per mal di gola, rinite, allergie o congiuntivite.

 

Un altro cortisone naturale è lo zenzero, dalla potente efficacia antinfiammatoria. Alcuni studi confermano che i principi attivi contenuti nell’alimento sono in grado di svolgere un’azione benefica contro l’artrite reumatoide e l’osteoartrite.

 

Tra le proprietà benefiche della curcuma, possiamo ricordare la sua potente azione antiallergica grazie alla presenza di curcumina, un principio attivo molto valido per prevenire e curare le allergie. Può essere usato anche per contrastare alcune infiammazioni come l’uveite che colpisce il tratto uveale dell’occhio.

 

Una alternativa ulteriore, forse meno nota delle altre, è l’estratto del Cardiospermum Halicacabum, una pianta originaria di India, Africa e Sud America. Svolge un’azione antinfiammatoria all’interno dell’organismo ed è utile come rimedio omeopatico contro le allergie. Il suo uso è anche topico, come pomata di cortisone naturale contro i dolori articolari.

Infine, il Ganoderma lucidum o Reishi, è il fungo tipico di Cina e Giappone, la cui efficacia è stata provata già all’inizio degli anni ’90. Lo si può assumere sotto forma di compresse sotto stretto controllo di uno specialista. Le dosi, infatti, variano a seconda della patologia da curare.

I rimedi andrebbe assunti, nelle dosi consigliate, fino a quando i sintomi non saranno svaniti.

 

 

 

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