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Due gemelli e un esperimento nello spazio: ecco cosa accade al nostro corpo dopo un anno in orbita

di Federico Baglioni

 

Lo spazio è affascinante ed è una risorsa per continue nuove domande. Cosa accade ad esempio al nostro corpo? Per periodi di lunga durata già sappiamo che il nostro fisico risente negativamente della mancanza di gravità, con problemi considerevoli soprattutto a muscoli e ossa.

Per studiare più a fondo il fenomeno, la NASA ha portato avanti il Twins Study, un progetto che ha visto coinvolti i due gemelli omozigoti Scott e Mark Kelly, entrambi astronauti. Due gemelli omozigoti hanno infatti lo stesso DNA per cui gli scienziati hanno lasciato Mark sulla Terra, mentre hanno portato Scott sulla Stazione Spaziale Internazionale, facendolo vivere lassù per un anno intero (le normali missioni durano massimo sei mesi).

Dopo un anno si hanno già i primi risultati che, seppur preliminari, lasciano il segno: il DNA dei due gemelli non è più identico! Questo vuol dire che la lunga permanenza nello spazio causa modifiche al DNA. Come spiegato nel dettaglio su media.inaf.it, gli studi si sono concentrati soprattutto sui telomeri, porzioni del DNA che si accorciano via via che le cellule si dividono e sono quindi un indicatore dell’età e l’invecchiamento dell’individuo. Ebbene dopo un anno Scott, l’astronauta “in volo”, aveva dei telomeri più lunghi che si sono riaccorciati una volta ritornato a terra.

Inoltre si sono viste differenze nell’espressione genica, ovvero nel come le varie porzioni di DNA vengono utilizzate per produrre proteine, e nella metilazione, un tipo specifico di modifica del DNA che è coinvolta nella risposta agli stress ambientali.

Questi, è bene ricordarlo, sono solo risultati parziali e preliminari che andranno approfonditi: bisogna infatti considerare che la vita, l’alimentazione, l’attività fisica e tanto altro sono diverse tra terra e Stazione Spaziale, per cui è complesso capire a cosa siano realmente dovuti tutti questi piccoli cambiamenti. Sicuramente, però, questa ricerca permetterà di capire nel profondo cosa avviene quando un essere umano (e più in generale un organismo vivente) si trova nello spazio per un lungo periodo.

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