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Intervista a Paolo Vallesi: “Un filo senza fine” unisce passato, presente e futuro nel segno della musica

di Francesca Binfarè

 

Paolo Vallesi ha registrato un nuovo album, “Un filo senza fine”, che arriva dopo il singolo “Estate 2016” pubblicato circa un anno fa. Un assaggio del disco – che contiene inediti e successi del cantautore toscano a cui è stata cambiata la veste grazie a nuovi arrangiamenti – lo abbiamo avuto durante il Festival di Sanremo, quando Vallesi ha presentato “Pace” insieme ad Amara.

“Per me rappresenta un momento importante”, ha spiegato Paolo Vallesi, “un album che unisce il passato, il presente e il futuro nel nome della pace e della musica”.

 

“Un filo senza fine” è quello della musica nella tua vita?

Sì, è un filo di cui non conosco nemmeno io l’inizio – o forse potrei dire che il primo capo di questo filo coincide con la mia nascita. Sicuramente so che è senza fine e che si è sempre svolto lungo la mia vita. Non ho pubblicato tanti dischi, in fondo sono solo 9 in 25 anni di carriera, però ho sempre fatto concerti: la musica c’è sempre stata.

Nel disco proponi “La forza della vita”, un tuo grande successo di 25 anni fa riarrangiato in una versione inedita con orchestra sinfonica.

Quando ti avvicini a dei successi enormi, com’è stato questo, ci vuole coraggio a pensare di dar loro una nuova veste. La ricetta per far bene non è matematica, però per questo anniversario sentivo di dover dare a questa canzone qualcosa di nuovo. L’abbiamo registrata con un’orchestra sinfonica con l’intento di darle un vestito che la collocasse fuori dal tempo. Per me è stato come cantare un brano nuovo.

La canzone del disco che suona ‘più Vallesi’ sembra “I miei silenzi”.

È vero, ed è anche quella preferita dalle persone che mi seguono da anni. Non posso dire che sia la canzone che io amo di più perché, per un verso o per l’altro, tutte hanno qualcosa di speciale per me. “I miei silenzi” però mi scava dentro più di tutte le altre. Adesso che sono contemporaneamente sia figlio sia padre vedo le cose da entrambe le prospettive, si è allargata la visione:valuti i due punti di vista, e dai valore anche ai silenzi. Una cosa anche se non viene detta non vuol dire che non abbia valore.

Ci parli del tuo incontro con Amara?

È stato un incontro con una persona profonda: io le dico che è vecchia dentro ma è per farle un complimento. Amara scrive come una persona che ha vissuto molto, e invece è giovane. Sa cogliere vari aspetti delle cose con un’intensità bella, che mi piace, e questo si capisce dal testo di “Pace”: parla di un tema universale ma in maniera per niente retorica. Ho adorato subito questo testo, fin da quando Amara me l’ha fatto sentire la prima volta. Abbiamo una grande sintonia professionale e anche umana.

Porterai in tour queste nuove canzoni?

Certamente, partiremo a maggio e andremo avanti fino a settembre con date in tutta Italia e una capatina all’estero. Quando potrò resterò fedele alle sonorità del disco, anche se il live ha una potenza maggiore e quindi saremo un po’ più aggressivi. Di sicuro non potrò avere l’orchestra, devo affrontare con creatività il problema di come rendere sul palco “La forza della vita”: magari la farò piano e voce, o magari mi inventerò una versione solo per il tour.

 

Tracklist di “Un filo senza fine” – Paolo Vallesi:

1 Pace

2 Un filo senza fine

3 In questo mondo

4 Una notte in Italia

5 La forza della vita

6 Le persone inutili

7 Grande

8 I miei silenzi

9 A guardarti divento

10 Il mio pensiero

11 Il mio amore

 

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