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Intervista- Rolando Nardi: “Il successo del mio gelato made in Italy in Germania”

 

di Angela Rossi 

 

“La Germania mi ha accolto ma non mi ha regalato niente” – così Rolando Nardi, titolare della gelateria Eiscafè Firenze ad Haar. Una struttura avviata, giorno dopo giorno, a prezzo di sacrifici e che, oggi, è conosciutissima in tutta la zona. Non solo, offre dei corsi per insegnare l’arte del gelato artigianale sia ad adulti che a bambini. Insomma, la storia di un successo che la famiglia Nardi, partita negli Anni Ottanta dalla Toscana, ha inseguito e raggiunto grazie alla propria tenacia ed alla professionalità messa in campo. Oggi   la gelateria è passata di padre in figlio e continua a restare forte l’appartenenza all’Italia e l’orgoglio di essere italiani.

 

L’eiscafè Firenze fu avviato nel febbraio del 1986 quando i titolari che vivevano a Bagni di Lucca, cittadina famosa per l’arte dei figurinai  e per un presepe , realizzato dalla famiglia Fontanini, che è attualmente esposto in Vaticano, cominciano ad attraversare un periodo di crisi lavorativa. Fino ad allora la loro impresa edilizia era andata bene ma, in quel periodo, occorreva prendere una decisione e rischiare.  Fu mamma Nardi che promosse l’idea di cambiare settore e trasferirsi all’estero dove il mercato era invece in espansione. “Tre le caratteristiche fondamentali che ci hanno permesso di realizzare tutto – continua a raccontare Rolando – e cioè lo spirito di sacrificio, l’unità familiare e la tenacia  verso l’obiettivo che ci eravamo prefissi. Sono stati anni difficili perché se la Germania ha una società sicuramente più meritocratica, di contro, la nostra professione fino a cinque anni fa non era riconosciuta e quindi era un settore che non aveva regole precise. Per cui lavorare diventava estremamente difficile ed in più, dopo l’euro, la burocrazia è aumentata.  Si deve  ringraziare la nostra associazione a Berlino , la Uniteis  (Union der Italienischen Eiskonditoren in Deutschlande),   che si è impegnata affinché venisse riconosciuta ufficialmente la nostra professione”.

Oggi nella gelateria lavorano, nei periodi di punta, fino a dodici persone.  La loro produzione è basata sul gelato per un sessanta per cento e il restante quaranta per cento è dedicata alla pasticceria ed agli aperitivi. Tutto rigorosamente Made in Italy. Rolando Nardi ha conquistato il quarto posto nei campionati tedeschi di produzione del gelato e nel 2014 è stato premiato per il   RedPassion, una sua invenzione realizzata sul gusto del Campari Orange  e prodotto con e senza alcool. La richiesta più frequente dei suoi clienti? Il mitico cappuccino.

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