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Contro la Ti-Bre: due incontri. Assemblea: “I motivi per opporci”

TiBre

Due  giornate per protestare contro la Ti-Bre. L’Assemblea contro la Tirreno Brennero si riunirà sabato 17 dicembre all’Ospedale Vecchio di Parma per protestare contro la speculazione edilizia.

Domenica 18 dicembre saranno a Viarolo per lottare contro la costruzione dell’autostrada Tirreno Brennero.

“Il 21 novembre il ministro alle Infrastrutture Delrio ha partecipato ad un incontro pubblico in provincia di Parma. Ha parlato anche della Tirenno-Brennero. Dicendo mezze verita e bugie complete. Il ministro, senza timore, ha detto tutto e il contrario di tutto. Ad esempio, ha dichiarato soddisfazione sul fatto che l’opera sia stata sbloccata e quindi siano partiti i lavori del primo lotto. 

Delrio è soddisfatto, sebbene si dichiari contrario alle autostrade e a favore delle ferrovie. Ci dice che tutti i paesi limitrofi trasportano o trasporteranno a breve tutte le merci tramite ferrovia! Quindi ancor meno avrebbe senso voler portare merci al Brennero su camion. Si lancia in una critica forte dei project financing. Dichiarando però che i progetti di grandi opere in Italia sono tanti e pochi sono stati realizzati o sono in fase di realizzazione perché non ci sono abbastanza risorse“.

OPERE GRANDI E INUTILI, TI-BRE NON VERRA’ COMPLETATA- La Brebemi o la nuova tangenziale di Milano sono esempi di opere realizzate in project financing che non hanno funzionato. Il bilancio della Brebemi, a due anni dalla realizzazione è in rosso. Nessuno la usa. Sono stati stanziati soldi pubblici per sanare il bilancio dell’autostrada. Delrio ha dichiarato che lui non avrebbe costruito la Brebemi, ma visto che era già realizzata per il 90% non ha voluto impedirne il completamento per buon senso. Eppure la Ti-Bre 1°lotto, che ancora era solo un progetto sulla carta e si annunciava tanto inutile quanto la Brebemi, è stata da lui approvata.

Ma ciò che di più significativo ci ha detto Delrio è che le grandi opere sono tante e poche le risorse. Quindi verranno realizzate solo quelle che sono in grado di autosostenersi, dunque quelle più utili e convenienti in termini del rapporto costo-benefici. Lasciando intendere in modo palese che la Tirreno-Brennero non verrà mai completata. Di oltre 70 km verranno realizzati soltanto i primi 10 km. Se l’intera opera sarebbe inutile e insostenibile, immaginatevi quanto sarà utile un moncone di autostrada di 10km con un unico casello nel mezzo della campagna parmigiana.

A fronte di tutto ciò, considerando l’inutilità del 1° lotto della Tirenno-Brennero e l’irrimediabile danno ambientale, paesaggistico, economico che andrebbe a comportare, siamo intenzionati a ostacolar la realizzazione della Ti-Bre. Così come delle varie opere compensative che sono ancora più inutili, come ad esempio la tangenziale di Viarolo. Nonostante Autocisa abbia dichiarato che il progetto non può essere cambiato, di fatto il progetto è stato già cambiato. Se ad esempio l’autostrada si scontra con un gasdotto dell’esercito, ecco che viene accorciata per evitare l’inghippo.

IL CONSENSO DI SISSA TRECASALI- Il comune di Sissa-Trecasali non ha mai messo in atto una vera opposizione alla Tirenno-Brennero, né dato un appoggio concreto e reale alle persone interessate dal progetto. Questo perché a parole testuali del sindaco “non possiamo farci niente”. Autocisa non ha nessun timore di lui, sindaco della piccola Trecasali. Ciò di cui invece ha timore, e lo ha dimostrato in più occasioni, è di un’opposizione popolare all’opera. Che è precisamente ciò che siamo intenzionati a mettere ora in atto.

Perché riteniamo doveroso supportare quelle poche persone che si sono fermamente opposte a firmare un accordo bonario con Autocisa per cedere i terreni. Perché riteniamo un abuso autoritario la volontà politica e economica di voler costruire un’autostrada inutile. Che attraversa fiumi, terreni agricole e aree protette, solo per giochi di potere e di dominio economico tra Autocisa s.p.a., Pizzarotti s.p.a., e lo Stato italiano.

APPELLO DELL’ASSEMBLEA AI CITTADINI PER PROTESTARE- Invitiamo a partecipare Sabato 17 sotto i portici dell’Ospedale Vecchio di Parma. Monumento storico oggetto qualche anno fa di una tentata speculazione edilizia che ha del vergognoso. Per dire ‘No’ a ogni speculazione. Per dire a tutta la città di Parma che a pochi chilometri di distanza si vuol costruire un’inutile autostrada che se non la blocchiamo tutte insieme resterà per sempre.

Invitiamo tutte le persone interessate dall’opera direttamente o indirettamente. Tutte le persone che come noi ritengono giusto e doveroso fermare la devastazione della natura. Invitiamo tutti a prendere parte Domenica 18 a una giornata di lotta contro la Tirenno-Brennero presidiando la zona interessata dalla costruzione dell’opera. Ritrovo a mezzogiorno nella piazza antistante la chiesa di Viarolo, per un pranzo da condividere.

Chiediamo a tutte le attiviste e tutti gli attivisti ambientalisti e contro le grandi opere. Chiediamo a TAV Val Susa, TAV Terzo Valico, TAV Trentino, TAV Brescia di supportare la nostra lotta con la partecipazione diretta o indiretta secondo le possibilità. Di solidarizzare con una lotta portata avanti fin ora da poche persone locali, tra la rassegnazione, l’indifferenza e la disinformazione generale. No Tibre! No devastazioni!

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