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SiNAPPe: morto il poliziotto che aveva tentato il suicidio

 

imagesE’ grande il cordoglio del Si.N.A.P.Pe che ha appreso stamani della morte del collega in servizio presso l’IPM di Bologna, che il 3 dicembre scorso aveva tentato il suicidio.

Salvatore era un ottimo collega, un poliziotto esemplare ed un valido rappresentante di questa Organizzazione Sindacale; originario di Napoli, con oltre venti anni di servizio alle spalle, era di casa al Pratello di Bologna.

Dieci giorni fa era arrivato al pronto soccorso del Policlinico Sant’Orsola, lamentando un problema alla bocca, dovuto ad una precedente caduta dalla bicicletta; dopo un primo controllo, reputato codice bianco, aveva chiesto di attendere il suo turno presso una saletta appartata. Qui ha estratto l’arma di ordinanza e l’ha rivolta verso se stesso, facendo fuoco.

Il rumore sordo del colpo ha richiamato il personale sanitario che, trovato l’uomo riverso a terra e resosi immediatamente conto delle condizioni disperate, lo ha trasportato presso il Reparto rianimazione per le cure del caso.

Purtroppo però la situazione già critica è degenerata, fino a portare al tragico epilogo di questa mattina.

Il collega quarantaquatrenne, che non era sposato, non aveva manifestato segni di depressione o palesato problematiche lavorative.

Il tragico evento ha quindi sconvolto parenti ed amici che oggi, alla notizia della morte, rimangono ammutoliti dal dolore e si interrogano sui motivi che abbiano portato al gesto estremo.

Il Si.N.A.P.Pe, nell’esprime tutto il proprio dispiacere per la perdita di un fattivo collaboratore, di un esimio collega, ma soprattutto di un caro amico, partecipa sentitamente al dolore dei familiari, vittime anche loro del triste evento.

 

1 Commento

  1. Salvatore era un grande amico, un atleta eccezionale che non si lamentava mai dei tanti problemi che si portava dietro. Con l’esempio di impegno nello sport era un grande aiuto per i ragazzi ristretti che dovevano trovare stimoli per raddrizzare la propria esistenza.

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