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Giallo in vicolo San Moderanno: identificata la donna. Caduta per un incidente? La versione degli amici

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Il “day after” è silenzioso e freddo in vicolo San Moderanno.

Alle prime luci dell’alba di ieri, 12 ottobre, una donna dai capelli castani chiari e stata ritrovata gravemente ferita nella sua casa al civico 6 di quel vicolo ritorto in ombra del Duomo. Quello che resta oggi è un volto tumefatto all’ospedale e tanto sangue incrostato tra i sanpietrini.

La donna è stata finalmente identificata: si tratta di una 56enne di origini moldave, disoccupata, residente in quel condominio giallo e grigio fumo. Al momento le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare e avvisare i parenti.

I Ris di Parma sono stati impegnati per tutto il pomeriggio e la sera di ieri nelle rilevazioni. Oggi le macchie di sangue sono ancora vivide, cerchiate dal gessetto bianco della scientifica.

Nessuno pare aver visto o sapere nulla, “Gli investigatori ci hanno chiesto di un’aggressione, anzi, di una spinta a una donna” riferiscono da un piano terra adiacente, mentre nel palazzo nessuno parla.

Intanto, si fa strada la prima ricostruzione precisa e ufficiale. Un amico della vittima avrebbe chiamato l’ambulanza intorno alle 6:40 del mattino fornendo poi ai Carabinieri la propria versione: la donna lo avrebbe rincorso dopo una lite, poi si sarebbe attaccata all’auto, finendo a terra, alla presenza di un altro amico. (Giallo all’ombra del Battistero: donna trovata agonizzante in Vicolo San Moderanno).

Dunque la lite tra l’uomo e la donna sarebbe sfociata in un incidente in mezzo alla strada. I due uomini sono italiani, non parmigiani, sulla 70ina: avrebbero passato la notte a casa della signora prima della tragedia. 

 

Quello che è certo è che la pozza di sangue su cui era riversa la donna non era certo piccola. Evidente la scia di sangue che fa sospettare il trascinamento. Segnate un altra decina di tracce che segnano una pista sino al portone o poi sino alla casa della signora. Elementi che possono confermare la versione dell’uomo ora nel mirino della procura per lesioni colpose.

I militi del 118 sono intervenuti e hanno ritrovato la donna in casa. Gli uomini che erano con lei, dopo la rovinosa caduta, hanno trasportato la signora nel suo appartamento. Questa infatti non avrebbe perso subito coscienza e si sarebbe trascinata sino in casa con l’aiuto dei due. Un’altra cosa certa è l’avventatezza e l’imprudenza di questa mossa di soccorso. I medici hanno determinato la presenza di un grave trauma cranico facciale fratturativo e altre fratture. Il quadro clinico è grave ma non sarebbe in pericolo di vita.

I Carabinieri al momento non hanno rilevato nessun elemento che faccia sospettare di un’aggressione o uno sturpo, come trapelato nei momenti immediatamente successivi.

I vari traumi e fratture corrisponderebbero alla versione data dal 70enne, mentre la donna si trova tuttora in coma farmacologico presso la rianimazione del Maggiore. Si attende quindi il suo risveglio per tracciare contorni più chiari su questa vicenda.

Sul Vicolo, mentre una vicina della sfortunata 56enne si rifiuta di parlare, inizia a piovere. Chissà che non sbiadisca i ricordi di una mattina da dimenticare.

 

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