Home » Politica » “Amici della Cittadella” e Ghiretti: “No alla rimozione del Chiosco”

“Amici della Cittadella” e Ghiretti: “No alla rimozione del Chiosco”

14608947_10207300676381191_9151973159765812574_o

“Questo è il chiosco della Cittadella. Rischia di diventare l’immagine di un qualcosa che non c’è più. E’ lì dal 1960. Perché ogni parco che si rispetti ha un chiosco. Ci puoi arrivare in bicicletta e prendere un gelato senza scendere. Ce l’hai comodo. Ti siedi lì all’aperto. E poi non c’è da spiegare perché ogni parco ha un chiosco. Lo si capisce. Purché tu non facciai il sindaco lo capisci. Mica uno va in un parco poi si chiude in un bar. Che poi, da quando non c’è più il custode quello è un punto di riferimento, da lì non vedi tutto ma abbastanza sì, rinunciarci è davvero stupido.

Ma la Cittadella, pare proprio, il suo chiosco non l’avrà più, tempo qualche mese. Deciso senza dir niente a nessuno, ormai lo sappiamo, la città è così che viene amministrata. E questo è un altro degli effetti destabilizzanti della ristrutturazione sbagliata dell’ex ostello, trasformato, stravolto e violentato senza alcun rispetto per chi la Cittadella frequenta.

E’ adesso, soltanto adesso, che hanno capito che nessuno prenderebbe in gestione quella struttura troppo costosa, con una destinazione sbagliata, difficile da mantenere già di suo, impossibile con la concorrenza del chiosco. L’ex ostello verrà assegnato in gestione a una cooperativa amica, già i costi vedrete che in buona parte saranno a carico di tutti noi, ma con la concorrenza di un qualcosa all’esterno ben più gradito alla gente nemmeno rimborsando noi il gestore verrebbe preso.

Quindi via il chiosco, è stata la condizione. Così, quando l’ex ostello verrà abbandonato, conti alla mano è inevitabile che accada, non resterà più niente.

Quali altre brutte sorprese ci attendono in Cittadella non è dato di sapere. Tutto avviene nel silenzio, per arroganza, per paura di proteste o forse per vergogna.

I frequentatori della Cittadella e l’associazione Amici della Cittadella chiedono al Sindaco di fermarsi, finchè si è in tempo. Di togliere dai cassetti quei progetti segreti e di spiegarli. Di parlarne. Di discuterne senza paura.

Confrontandosi si può fare di più e di meglio. Anche perché per fare meglio di così ci vuole davvero poco”. Così Arturo Dalla Tana, notaio e personaggio di spicco dello sport parmigiano, su Facebook.

Ed ecco il comunicato degli “amici della Cittadella, cui si associa Roberto Ghiretti (Parma Unita).

“L’Associazione Amici della Cittadella esprime la più ferma contrarietà alla rimozione del chiosco, punto di riferimento da oltre cinquant’anni per i frequentatori della Cittadella, decisa dall’Amministrazione Comunale in silenzio, senza alcun confronto con i frequentatori del parco, come del resto è avvenuto e sta avvenendo per la ristrutturazione dell’ex ostello.
In tal modo non si tiene in nessuna considerazione la natura e la destinazione che i cittadini hanno deciso nei fatti, con la loro frequentazione e il loro utilizzo, per il luogo più amato dai parmigiani.
Chiede al Sindaco rinunciare ad una decisione già presa e nemmeno annunciata e di occuparsi piuttosto della manutenzione della Cittadella, che ha bisogno di essere gestita e migliorata e non stravolta, come ora rischia di accadere”.

Le parole di Ghiretti: “Esisteva un luogo in Cittadella che era un punto di riferimento per tutti noi: il piccolo chiosco posizionato di fronte ai campi da basket. È sempre stato un prefabbricato un po’ arrangiato, se vogliamo pure un po’ fuori contesto, ma minimale e pragmatico come solo le cose che hanno un perché sanno essere. Grazie all’intervento certo non minimal dell’amministrazione comunale questo luogo non esisterà più. Le sue funzioni verranno spostate all’interno dell’ex ostello ristrutturato, un edificio che poteva essere una grande opportunità e invece sarà un grandissimo flop. Il perché è scritto nel suo codice genetico, in cittadella bastava fare poche cose tenendo a mente un solo parametro essenziale: le necessità dei tantissimi parmigiani che già frequentano il parco. Invece no, era troppo facile, troppo semplice seguire il buon senso, motivo per cui si è scelto di procedere con un progetto invasivo, chemira ad attrarre “pubblici diversi”, che va a toccare qualcosa che funziona per innestarvi qualcosa che non c’entra per il solo gusto di farlo. Il piccolo e storico chiosco traslocherà all’interno dell’ex ostello e lì perderà visibilità e funzionalità; gli spogliatoi, questi sì davvero necessari, saranno pochie gestiti non si sa come, l’intera struttura avrà bisogno di un soggetto che la faccia funzionare ricavandone il necessario sostegno economico e possiamo solo immaginare cosa questo comporti.Questa vicenda è la metafora perfetta di una amministrazione nata per ascoltare i cittadini e su questo punto naufragata per eccesso di egocentrismo misto ad una conclamata incapacità di provare empatia verso la propria città. L’intervento portato avanti sulla Cittadella tradisce tutta la voglia di “vi facciamo vedere noi” di cui Pizzarotti e i suoi assessori sono afflitti fin dall’inizio di questo mandato. E pensare che sulla Cittadella sarebbe bastato chiedere ai cittadini di cosa ci fosse bisogno…”.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*