Home » Economia » Regione, fondi patto di solidarietà territoriale: nel parmense 6 milioni

Regione, fondi patto di solidarietà territoriale: nel parmense 6 milioni

Oltre 54,2 milioni di euro. É il totale dei fondi sbloccati dalla Regione per i Comuni dell’Emilia-Romagna con il patto di solidarietà territoriale.

Quella approvata ieri dalla Giunta regionale è la terza tranche, che si somma alle due precedenti: a luglio 2,9 milioni e ad aprile 27 milioni. In totale, 84,1 milioni di euro nel 2016. Sono state soddisfatte così tutte le richieste di spazi finanziari presentate dai Comuni e dalle Province. Inoltre, per gli enti locali colpiti dal sisma sono stati ridistribuiti 1,7 milioni di euro, a seguito di rinunce avanzate dai precedenti assegnatari. Con i fondi sbloccati, le amministrazioni hanno la possibilità di effettuare interventi di sviluppo, superando così i limiti pareggio di bilancio fissati a livello nazionale dal Patto di stabilità.

In particolare, nel bolognese sono dieci gli enti beneficiari per un totale di quasi 7 milioni di euro; di questi, 4,9 sono andati alla Città metropolitana. Per la provincia di Ravenna sono stati sbloccati 10,5 milioni e 15,8 per il territorio riminese. A Parma i finanziamenti liberati sfiorano i 6 milioni (5,9). Alla provincia di Forlì-Cesena vanno oltre 4 milioni (4,17). Nel ferrarese le risorse sbloccate arrivano a 1,4 milioni. Al territorio di Modena vanno complessivamente 1,9 milioni di euro; per la provincia di Piacenza sono stati sbloccati 2,2 milioni di euro; 5,3 milionidi euro, infine, spettano a Reggio Emilia.

“É una boccata d’ossigeno importante per i nostri enti locali- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Bilancio, Emma Petitti-. Prosegue l’azione che vede bilanci in ordine, razionalizzazione della spesa e investimenti pubblici, riconoscendo agli enti virtuosi spazi di manovra vitali. E, fattore rilevante, siamo riusciti a soddisfare il cento per cento delle richieste arrivate. Con gli oltre 54 milioni di euro liberati- sottolineano- si apre la possibilità per i Comuni di portare avanti gli investimenti e di contribuire a creare sviluppo e posti di lavoro. Senza dubbio un motore per l’economia dei nostri territori”.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*