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Pizzarotti spara a zero: “Il Direttorio si dimetta”

Pizzarotti

“Il Direttorio dovrebbe rassegnare in blocco le proprie dimissioni per non aver saputo gestire il Movimento 5 Stelle” dopo le vicende che hanno interessato la giunta di Virginia Raggi in Campidoglio. Lo ha detto il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, aggiungendo: “Si dovrebbe finalmente tornare a parlare di partecipazione e di condivisione degli indirizzi politici”.

Commentando così quella che definisce “la nuova tegola caduta sul M5s”, Pizzarotti si autodefinisce “sospeso dal movimento e da mesi ormai in attesa di verdetto”.

“Nei due anni in cui il Direttorio gestisce il M5s – continua – sono stati scaricati due sindaci, di Gela e di Quarto, un terzo è stato sospeso oltre 100 giorni fa senza che esistesse una regola per farlo, ora vi è il caos a Roma, con un rimpallo di accuse tra chi dice di aver avvisato il Direttorio e chi invece sostiene di non sapere nulla dell’indagine in corso nei confronti dell’assessore Muraro. Tutto questo è stato causato da una grave mancanza di regole chiare a tutti. Da due anni chiedo una maggiore organizzazione e regole certe, condivise da tutti gli eletti portavoce attraverso un incontro pubblico, un meetup nazionale”.

“Invece – aggiunge – si legge sempre più spesso di incontri a porte chiuse e decisioni prese dall’alto. Ho sempre sostenuto che le correnti interne, che esistono anche nel movimento, o vengono palesate oppure si rischia di rimanerne schiacciati. Alla luce di tutto questo, l’Italia non si governa con due clic in rete e con decisioni calate dall’alto e a porte chiuse. Serve incontrarsi, parlarsi, organizzarsi, anche litigare e discutere. Ma serve farlo a livello nazionale e con la partecipazione di tutti”.

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