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Via Montebello, l’antenna della discordia. Folli: “Non sapremmo dove metterla”

Domenica pomeriggio è stata infatti installata nella rotonda tra via Montebello e via Bizzozero una nuova antenna di telefonia mobile di dimensioni enormi, scatenando la rabbia degli abitanti, che hanno segnalato come in zona vi siano una scuola elementare e un parco giochi, luoghi che non andrebbero sottoposti a radiazioni ma…

Il “ma” si chiama 13mila euro di locazione annua. Troppo, per dire di no, probabilmente.

Ed ecco la replica, alle proposte, dell’assessore alla viabilità. Che poi sarebbe anche quello all’ambiente, e forse, avrebbe dovuto pensarci su.

“Ripercorriamo quelle che sono le tappe che hanno portato alla sua definitiva collocazione a seguito dello spostamento avvenuto dopo circa 17 anni da uno stabile privato di Via Frugoni nell’ottobre 2013. A quella data infatti, in un contesto in cui il mutato quadro normativo regionale e nazionale aveva diminuito le possibilità dei Comuni di pianificare questo tipo di installazioni, il Comune aveva comunque cercato un dialogo con gli operatori per trovare una collocazione provvisoria e nel contempo informare i cittadini delle varie opzioni in campo e del livello degli impatti ambientali coinvolgendo anche gli organi preposti (ARPA ed ASL).

Furono infatti organizzate assemblee pubbliche alla presenza di rappresentanti di Legambiente e comitati di cittadini con il supporto di tecnici ARPA ed ASL, competenti in materia per il rilascio di pareri obbligatori su aspetti ambientali e sanitari.
Nel frattempo per garantire la continuità del servizio nell’area da parte del gestore della rete Vodafone erano state individuate collocazioni provvisorie, inizialmente in una porzione del parco Bizzozero confinante con le abitazioni di Viale Duca Alessandro e successivamente nella posizione in cui è attualmente all’interno del parcheggio adiacente a Via Bizzozero.

Tra le varie posizioni possibili su suolo pubblico il gestore aveva proposto una collocazione sui bastioni della Cittadella (scartata anche per parere negativo della sovrintendenza), una all’interno del parco Bizzozero più vicina all’area cani (scartata per i vincoli presenti nel lascito Bizzozero di mantenere a verde pubblico la destinazione del parco) e sul palazzo delle Poste di via Montebello. Per quest’ultima opzione si era avviato un dialogo tra Comune, gestore e Ministero delle Poste e Telecomunicazioni che inizialmente aveva mostrato disponibilità previo verifica tecnica con test sul campo della non interferenza con i sistemi di comunicazione del Ministero. Questo percorso ha richiesto un ulteriore proroga dei termini di operatività dell’antenna provvisoria necessari per installare un’antenna di telefonia pilota e verificarne la compatibilità. Verifica che poi non è andata a buon fine con l’indisponibilità a procedere delle Poste per una collocazione definitiva in quel sito.

A quel punto, unico sito rimasto dove poter installare l’antenna e garantire il segnale nel quartiere è stato appunto quello attuale della rotonda all’incrocio tra via Montebello, via Pastrengo e via Bizzozzero dove sono state fatte verifiche di compatibilità con i sottoservizi presenti e richiesti dal gestore i necessari e vincolanti pareri di compatibilità ambientale agli organi preposti”.

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