Home » Cronaca 1 » Limitazioni traffico anti-smog: riprendono a ottobre

Limitazioni traffico anti-smog: riprendono a ottobre

gasTorneranno dal 1 ottobre 2016 al 31 marzo 2017 le misure anti-smog di limitazione alla circolazione previste dal «Piano aria integrato regionale». Le limitazioni saranno in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30 e nelle domeniche ecologiche (la prima di ogni mese, sospese dall’1 dicembre al 6 gennaio).
Le limitazioni comprendono il divieto di circolazione per i veicoli a benzina fino all’Euro 1, diesel fino all’Euro 3 e ciclomotori fino all’Euro 0 e, quest’anno, anche per i veicoli commerciali diesel Euro 3 di categoria N1, lo scorso anno oggetto di deroga. Deroghe restano previste per l’accesso ai parcheggi scambiatori, alle strutture ospedaliere e per alcune tipologie di veicoli e utenti, come le famiglie con una fascia Isee bassa e i veicoli per l’accompagnamento degli alunni a scuola.

Esclusi da ogni limitazione i veicoli elettrici e ibridi, i ciclomotori e motocicli elettrici, gli autoveicoli per trasporti specifici e a uso speciale e il car pooling, ossia veicoli con almeno tre persone a bordo.
Restano infine in vigore le misure emergenziali già adottate lo scorso anno in caso di superamento prolungato del limite giornaliero di Pm10: il martedì è giorno di controllo e se Arpae dovesse evidenziare che nei 7 giorni precedenti è stato continuativo lo sforamento del limite quotidiano di 50 g/m3 in una o più province, le limitazioni dal lunedì al venerdì varranno anche la domenica successiva con una «domenica ecologica straordinaria», nelle aree urbane dei Comuni capoluogo e oltre i 50.000 abitanti della provincia colpita dallo smog. Se la situazione critica dovesse durare altri 7 giorni consecutivi nella stessa o in un’altra provincia, ci sarà un’ulteriore “domenica ecologica straordinaria” allargata però alle stesse aree urbane dell’intera regione, facendo scattare anche altre misure: riduzione di almeno un grado di temperatura negli ambienti riscaldati; divieto d’uso di biomasse (combustione a camino aperto con legna, pellet, cippato); potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.

Sale a 30 il numero dei Comuni in cui si applicheranno le misure in Emilia-Romagna: oltre ai capoluoghi di provincia come Parma (Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini) e quelli con 50.000 abitanti e più (Carpi, Imola e Faenza), anche i comuni fra 30.000 e 50.000 abitanti (Castelfranco Emilia, Formigine, Sassuolo, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Cento, Lugo, Riccione) e quelli dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano, Pianoro, Sasso Marconi, Zola Predosa).

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*