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Passi carrai: il Difensore civico regionale accoglie le richieste di Federconsumatori e respinge quelle del Comune di Parma

ffffff_3_400x500La vicenda nasce nel 2015 quando parecchi cittadini si vedono recapitare un sollecito a regolarizzare la concessione di occupazione spazi ed aree pubbliche permanente.

Cosa avranno mai occupato questi cittadini del suolo pubblico? Nulla!

Sono soltanto colpevoli di avere un accesso a raso alla pubblica via, senza opere visibili né evidenti né permanenti sul suolo comunale. Ma tale condizione era sufficiente, a dire del Comune di Parma e del suo esattore, per far scattare l’obbligo di pagamento della Cosap.

Federconsumatori Parma si è da subito opposta a questa interpretazione cercando di tutelare al meglio i cittadini che ne hanno fatto richiesta e lo ha fatto seguendo due strade: una del confronto e della trattativa con il Comune di Parma, per invitarlo a correggere questo errore, l’altra attivando la strada della consultazione del Difensore Civico Regionale, il quale finalmente, sentite le parti, ha chiesto a Comune e PGE (Parma Gestione Entrate) di annullare i solleciti.

Non mancano le sentenze di Giudici di Pace di Parma già intervenute sull’argomento che confermano l’interpretazione che Federconsumatori dà dell’applicazione della COSAP agli accessi a raso secondo cui il pagamento del cosiddetto passo carrabile, nel caso in cui di fatto non vi siano modificazioni del suolo comunale con opere visibili e permanenti, è dovuto unicamente da coloro che lo richiedono.

A questo punto, sia che il Comune decida di rivedere la propria posizione alla luce del parere del Difensore Civico sia che decida di continuare per la sua strada, Federconsumatori chiede di riaprire il confronto con l’Amministrazione per rettificare il regolamento COSAP.

Federconsumatori resta comunque a disposizione di tutti i cittadini interessati dal problema e continuerà a tutelarli in ogni sede.

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