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Alla Cgil “Ultimi – così le statistiche condannano l’Italia”

È stato presentato giovedì 9 giugno, nella sede della Camera del Lavoro di Parma, in via Casati Confalonieri, il libro “Ultimi – Così le statistiche condannano l’Italia”, di Antonio Galdo.
Un incontro, spiega Lisa Gattini della segreteria confederale della Cgil, che va nel solco della ricerca di proposte per “risalire” rispetto alla situazione attuale: “La Cgil sta facendo delle proposte, c’è il tentativo di dare risposte al fatto che il lavoro non cresce e si rischia di rimanere ultimi”.
La presentazione è stata moderata da Giuliano Guietti, presidente IRES (Istituto ricerche economiche e sociali – Emilia Romagna), il quale ha detto che i numeri “vanno letti e interpretati” e ha fatto un esempio: “A Parma si potrebbe dire che la situazione è migliorata, perché c’è stato un calo della disoccupazione dello 0,2%, ma il calo è dovuto alla diminuzione della popolazione attiva, ci sono più anziani e gli occupati calano”.
L’autore Antonio Galdo, ha detto che “I numeri aiutano a ragionare, a dare un senso a una politica a un progetto. Qui i numeri dicono l’Italia è diventata un paese ingiusto. Ci sono 11 milioni di italiani che rinunciano alle cure. L’Italia è la nona potenza al mondo per ricchezza finanziaria privata. Il Paese sta diventando più ingiusto. Quella ricchezza finanziaria è rendita e non riesce a dare linfa al sistema produttivo e questo non genera crescita. Ingiusto fra nord e sud, ingiusto fra le generazioni. Ci sono 9 milioni di nonni che tirano fuori soldi per i loro figli. Abbiamo 100.000 giovani che lasciano l’Italia ogni anno”. Nonostante i numeri sconfortanti e le diseguaglianze, ha sottolineato Galdo, ci sono realtà, persone, scuole, che fanno funzionare l’Italia, che affrontano le difficoltà e dalle quali bisogna ripartire.

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