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Cgil: “Hotel Porro e Valentini a Salsomaggiore, la crisi arriva al dunque”

“Sta arrivando al dunque la crisi degli Hotel Valentini e Porro, proprietà di Terme di Salsomaggiore e Tabiano Spa (in concordato), in affitto con impegno all’acquisto (solo l’Hotel Porro) ad Accentour Ltd.

Stipendi di gennaio e febbraio, con relativi contributi, versati con forte ritardo a diversi dipendenti, voci di licenziamenti, mancata risposta alle lettere di richiesta di spiegazione inviate dal sindacato, mancata comparizione al tavolo convocato con Sindaco, Organizzazioni Sindacali e Presidente di Terme Spa, sono i segnali di una situazione quantomeno critica.

Le luci di Accentour Ltd, le parate, le assunzioni a tempo indeterminato di personale non direttamente operativo declinano in un vortice disastroso di continui ritardi nei pagamenti; decine di lavoratrici e lavoratori con professionalità ed esperienza pluriennale rimangono nell’incertezza più assoluta.

Risulta poi inedito e sconcertante il metodo utilizzato per la mensilità di gennaio: si sarebbero pagati prima i “governanti” e poi i “governati” a scorrimento, secondo un imbarazzante neofeudalesimo, umiliante per lavoratrici e lavoratori che tutti i giorni danno in egual modo il loro contributo al funzionamento dell’albergo e meritano un comportamento retributivo normale, uguale e contemporaneo per tutti.

Appare anche assurdo che proprio gli Hotels termali, a quanto è dato sapere, non avessero ottemperato al versamento fino a pochi giorni fa della Tassa di Soggiorno pagata dai clienti, con grave danno dell’intera collettività salsese e con grave torto verso quegli albergatori che la versano con puntualità.

FILCAMS CGIL e Camera del Lavoro di Salsomaggiore Terme rivendicano di non aver preso parte a nessun coro adulatorio e di aver riferito per tempo dubbi e perplessità sull’arrivo di Accentour LTD e, unitariamente alle altre OO.SS. abbiamo chiesto al tavolo istituzionale tenutosi a fine marzo, pur in assenza dei rappresentanti di Accentoor, il ripristino del pagamento delle mensilità ai lavoratori secondo le corrette scadenze nonché garanzie per il futuro.

Questa vicenda si manifesta in un contesto cittadino dove si riscontrano troppe “avventure ed avventurieri” pervenuti a Salsomaggiore Terme: negli ultimi mesi nel territorio si sono registrate troppe situazioni di lavoro irregolare, troppe mensilità non pagate, voucher con lavoro nero al seguito, part-time e contratti a chiamata posticci.

Camera del Lavoro e FILCAMS continueranno a fare la propria parte, assieme alle istituzioni, affinché vengano allontanati dal territorio coloro che non applicano le regole (innanzitutto con i propri dipendenti), che non dovrebbero far parte di alcun consorzio che gestisca alcunché (in particolare il Berzieri) e che non debbono vedersi erogata l’acqua termale per le loro attività; la recente sottoscrizione tra Amministrazione Comunale e Organizzazioni Sindacali confederali di un protocollo sulla legalità si è mossa in tal senso.

Il sindacato è pronto a fare la propria parte anche assieme alle aziende sane e agli operatori onesti perché con le loro associazioni e con i loro consulenti si respinga la concorrenza sleale di chi è scorretto e per riprendere un confronto antico, ma necessario, che possa rinnovare di comune accordo con la contrattazione un sistema termale rispettoso del lavoro e pertanto garanzia per il cliente.

Si confida che in un momento così delicato, con alcuni timidi segnali positivi per il territorio, tutti operino per evitare un danno irrecuperabile ed irreversibile che comprometterebbe tutto”.

 

Filcams CGIL – Camera del Lavoro di Salsomaggiore Terme

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