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Pengas pronta a trivellare 16 paesi del parmense col progetto “Fontevivo”?

Sul bollettino del BUIG (bollettino ufficiale idrocarburi e georisorse) sono comparsi gli avvisi per due istanze di permesso per ricerca di idrocarburi della società Pengas Italiana: uno riguarda il nostro territorio.

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E’ il progetto, denominato Fontevivo, che comprende 41.140 ettari della provincia di Parma e tocca 16 comuni: Polesine Parmense, Zibello, Busseto, Soragna, San Secondo Parmense, Tre Casali, Torrile, Parma, Fontevivo, Fontanellato, Fidenza, Salsomaggiore Terme, Noceto, Medesano, Collecchio.

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Gli ambientalisti sono già in rivolta: cosa potrebbe accadere al nostro territorio? Quale sarebbe invece l’opportunità commerciale e industriale?

IL SINDACO DI FIDENZA CHIEDE SPIEGAZIONI – Il Comune di Fidenza ha reso noto che il sindaco Andrea Massari “ha scritto ai consiglieri regionali di Parma e ai parlamentari eletti nel nostro territorio per chiedere loro un intervento utile a fare luce su una vicenda di cui il territorio era completamente all’oscuro”.
“Quello che sorprende – dice il sindaco Massari nel comunicato – è che di bollettino in bollettino si vada avanti senza che nessuno informi i sindaci e le comunità locali almeno dell’esistenza di un procedimento che li tocca da vicino. Non credo sia corretto che la mia comunità debba giocare la sua partita solo a cose fatte”.

Dice Massari nella lettera:
“Prima di tutto mi pare che in questa storia qualcosa stoni: un’azienda ipotizza di cercare idrocarburi e avvia un percorso autorizzativo. Quello che sorprende è che di bollettino in bollettino si vada avanti senza che nessuno informi i Sindaci e le Comunità locali, almeno dell’esistenza di un procedimento che li tocca da vicino.

Siccome non credo sia corretto che la mia Comunità debba giocare la sua partita solo a cose fatte, ho bisogno di vederci chiaro e capire meglio di cosa stiamo parlando: che tipo di iter, che tempistiche, soprattutto che impatto ambientale. Non appartengo al partito del no a priori, ma credo che l’esperienza insegni che in genere – e in particolare quando ci sono situazioni potenzialmente delicate come questa – la trasparenza e il dialogo con le comunità locali sia il miglior antidoto spendibile.

Per questo chiedo ai consiglieri regionali e ai parlamentari eletti a Parma, unitamente al Presidente della Provincia, di darci una mano con un contributo informativo e un’azione nelle aule deputate”.

 

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