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A Fognano un asilo tutto nuovo. Il comitato: contenti a metà

asilo_in_famigliaNell’anno scolastico 2017 – 2018, la frazione di Fognano avrà una sede tutta nuova per la scuola dell’Infanzia e l’asilo nido potrà contare su tre sezioni nell’attuale collocazione con più spazi disponibili.

E’ questa la novità più importante emersa negli incontri promossi dal vicesindaco Nicoletta Paci e dall’assessore Michele Alinovi presso la sede della scuola, prima con i rappresentanti dei genitori e poi con i cittadini convocati dal Consiglio dei Cittadini Volontari di Golese.

“Abbiamo voluto incontrare prima i rappresentanti dei genitori di asilo nido e scuola dell’infanzia Primavera di Fognano gestite da Parma Zerosei e poi i cittadini del quartiere – fa sapere Nicoletta Paci – per spiegare le soluzioni che abbiamo individuato allo scopo di garantire un servizio adeguato in un quartiere in crescita”.

Per il prossimo anno scolastico , 2016 – 2017, il livello di servizio resterà sostanzialmente invariato rispetto ad oggi, con 3 sezioni di scuola materna e una di asilo nido, nonostante la necessità di ampliare gli spazi a disposizione del plesso scolastico “Natale Palli”, la scuola primaria di Fognano.

Ciò sarà possibile con modesti lavori di adeguamento per utilizzare al meglio gli spazi disponibili, assicurando l’ampliamento della mensa, indispensabile per l’aumento della popolazione scolastica.

“E’ una soluzione che consideriamo provvisoria – puntualizza ancora Nicoletta Paci – in vista dell’anno scolastico successivo, quando, nel 2017 potremo contare sulla nuova sede per la scuola dell’infanzia, risolvendo definitivamente il problema e restituendo all’asilo nido lo spazio per attivare tre sezioni all’interno dell’attuale struttura”.

“La nuova scuola dell’infanzia – ha spiegato Michele Alinovi – verrà realizzata nell’edificio colonico da tempo in ristrutturazione. Il cantiere si era bloccato con la chiusura anticipata della precedente legislatura e l’edificio era destinato ad altri usi. Ora abbiamo stanziato 900.000 euro per per ultimare l’intervento e ricavare la nuova sede della scuola materna, che potrà ospitare tre sezioni, mentre l’asilo nido avrà spazi adeguati per tre sezioni all’interno del complesso “Natale Palli”, dove è attualmente ospitato”.

Le proposte degli amministratori sono state favorevolmente accolte dai genitori presenti all’incontro, in quanto tendono a risolvere in modo adeguato il problema dell’istruzione per la prima infanzia in uno dei quartieri più “giovani” della città.

IL COMMENTO DEL COMITATO “PER FARE UN BAMBINO CI VUOLE UN ASILO” – “Nuova materna di Fognano: un bel passo in avanti, ma ne serve un altro Dall’anno scolastico 2017-18, se tutto va bene, questa casa colonica abbandonata di proprietà del Comune, il “podere Agazzi”, ospiterà la scuola materna di Fognano. Su questo tema si è tenuto ieri sera un incontro pubblico con gli assessori Paci e Alinovi, promosso dal Consiglio dei Cittadini Volontari del Quartiere Golese, di cui fanno parte due di noi. Il bilancio previsionale 2016 ha inserito questo intervento di riqualificazione del valore di 880mila Euro attraverso lo strumento del project leasing. Quindi il “se tutto va bene” è d’obbligo: l’attuazione nei tempi previsti è soggetta al reperimento di un soggetto privato che si faccia carico dell’investimento. Non c’è uno stanziamento di fondi da parte del Comune, e il bando potrebbe andare deserto, non sarebbe la prima volta. Ma abbiamo tutti i motivi per essere fiduciosi. Il prossimo sarà un anno di transizione, in cui si starà ancora un po’ stretti nel plesso di via Divisione Acqui, ma di fatto senza perdita di posti bimbo. Dall’anno scolastico 2017-18 la materna si trasferirà nella nuova struttura e le sezioni di nido torneranno tre, come era stato fino al 2014-15. Siamo contenti? Sì e no. Siamo contenti, perché pur con tutte le cautele del caso è un passo in avanti decisivo, un risultato concreto raccolto da questo comitato dopo oltre un anno di impegno e sacrifici. Fummo noi a segnalare per primi all’amministrazione il recupero del podere Agazzi come possibile soluzione al problema degli spazi scolastici. E fino a poche settimane fa il destino di nido e scuola d’infanzia “Primavera” sembrava segnato: per fare spazio alle elementari, a detta di tutti, la loro soppressione appariva come inevitabile. Invece ora abbiamo la certezza che le famiglie continueranno ad avere il servizio in quartiere: un grosso sollievo per la comunità. Ma non possiamo essere contenti del tutto. Molti gli interrogativi tra i cittadini a fine incontro, ma, soprattutto, si apre ora un altro problema: questa soluzione mette definitivamente in mezzo a una strada il Circolo AICS Fognano, del quale il podere è la sede storica. Il Circolo è ospite dal 2008 della Parrocchia di Sant’Ilario, ma a fine anno, coi lavori di ristrutturazione della chiesa, quest’ultima deve tornare per forza in possesso delle sale occupate dal Circolo. Abbiamo sempre detto con chiarezza che non sarebbe dovuto essere questo il risultato, che serviva una soluzione armonica tra le esigenze di scuola, Circolo e Parrocchia. Nel recepire le nostre indicazioni il Comune ha (legittimamente) deciso di dare priorità alla scuola: ma, come era logico aspettarsi, nell’incontro di ieri sera è emerso chiaramente che il quartiere non vuole che a pagare il prezzo della nuova materna sia il Circolo. Ben venga quindi la disponibilità manifestata dall’assessore Alinovi a studiare insieme una soluzione migliorativa, in primo luogo l’ipotesi di inserire la nuova sede del circolo nel progetto di riqualificazione dell’area con copertura parziale dei costi attraverso il leasing. Stiamo parlando di una cifra aggiuntiva che non supera i 200.000 Euro. Come consiglieri di quartiere e attivisti ci impegneremo incessantemente in questa direzione, al fianco di Comune, Circolo e Parrocchia, chiedendo ancora uno sforzo di visione progettuale per il quartiere che rispetti le esigenze di tutta la popolazione e non si limiti a una mera decisione su quale sia la fascia più facilmente sacrificabile. Fognano è il quartiere in cui è nato il comitato Per Fare Un Bambino Ci Vuole Un Asilo. Il podere Agazzi è uno dei simboli della nostra lotta. Lotta che non è utilitaristica: il tema per noi non è mai stato il pretendere il posto al nido vicino casa. Questa nostra esperienza di cittadinanza attiva è volta a tutelare i diritti di famiglie, educatori e bambini, incentivare l’integrazione sociale, salvaguardare e sviluppare il grande patrimonio culturale e professionale dei servizi alla persona della nostra città. Raccogliamo quindi con gioia questo risultato concreto nel quartiere più giovane e in crescita di Parma. E ringraziamo ovviamente l’Amministrazione: che questa apertura sia di buon auspicio per una nuova stagione nei servizi educativi in questo scorcio finale di legislatura (nel dire questo, però, ricordiamo di averlo già auspicato una volta e di esserci poi scottati). È tutta campagna elettorale? Non ci interessa. Guarderemo come sempre solamente i fatti, in marcatura stretta sull’Amministrazione. Sicuramente, la nostra azione nell’interesse della città non si ferma qui.

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