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Cff Filiberti e la crisi “maltese”: interviene il Mi.Se.

La vicenda dell’azienda CFF Filiberti, in difficoltà finanziaria per il mancato pagamento, da Malta, dei lavori per la realizzazione della nuova sede del Parlamento di La Valletta, approderà il 20 gennaio al Ministero dello Sviluppo economico.

Il ministro Federica Guidi ha infatti risposto positivamente alla richiesta dei parlamentari Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Giorgio Pagliari che, nelle scorse settimane, si erano fatti interpreti dell’istanza inviata al Mise dal sindaco di Bedonia, Carlo Berni, e dalla Provincia di Parma.

Alla Struttura per le crisi d’impresa del Mise si aprirà dunque il tavolo che dovrà trovare il modo per risolvere una situazione già molto complessa. Alla Cff Filiberti di Bedonia, un’azienda di eccellenza a livello mondiale, il contenzioso con il governo maltese sta procurando non poche difficoltà economiche, che si sono già tramutate nel ritardato pagamento degli stipendi e che ora rischiano addirittura di mettere a rischio la stessa attività imprenditoriale.

Seguiremo con attenzione gli sviluppi del tavolo auspicando una soluzione positiva che possa tutelare i posti di lavoro e la continuità aziendale di uno dei pochi presidi occupazionali rimasti della montagna parmense, una presenza molto preziosa per l’economia di quel territorio e che va salvaguardata – sottolineano i parlamentari parmigiani – L’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico è importante per l’emergenza attuale e per impedire la cessazione dell’attività, ma è evidente la necessità di un ulteriore sforzo del Ministero degli Esteri per la risoluzione della controversia, che blocca il pagamento. Ci attiveremo a questo effetto nei prossimi giorni”.

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