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Ponte sul Taro, la Regione cercherà i fondi. Il M5Stelle si astiene

index2“Reperire nel bilancio regionale 2016 i finanziamenti occorrenti per la messa in sicurezza del Ponte sul Taro in località Ponte Taro, sullo storico tracciato della Via Emilia”. Lo ha chiesto alla giunta regionale un ordine del giorno a prima firma Fabio Rainieri che è stato approvato dal consiglio regionale.

“Non era possibile continuare a restare alla finestra  –  attacca Rainieri -. Il ponte sul Taro è un’opera infrastrutturale strategica per la nostra gente e per il nostro territorio sia dal punto di vista viabilistico, sia da quello storico artistico. Per questo, guardare in silenzio mentre andava in rovina era una doppia colpa”.

“Ora  –  continua  –  grazie all’ordine del giorno che è stato approvato dall’Aula, la Giunta dovrà operarsi per reperire le risorse necessarie per la sua messa in sicurezza. A seguito dei rilievi effettuati dopo diversi crolli di materiale dalla stessa infrastruttura, infatti, la necessità di intervenire si è fatta sempre più urgente anche per evitarne la chiusura e per permettere ai cittadini della provincia di continuare a raggiungere la Città Ducale senza dovere perdere inutilmente tempo allungando il percorso”.

“Vergognoso vedere  –  tuona però Raineiri -, che mentre sull’Odg si è raccolto un voto trasversale i consiglieri a Cinque Stelle, quelli che con   Pizzarotti amministrano metà del ponte che sta crollando, si sono astenuti. Bell’esempio di coerenza…”.

Tra i primi a ringraziare Rainieri per l’interessamento, il sindaco di Fontevivo, Tommaso Fiazza. “Ringrazio il vicepresidente del Consiglio regionale per l’impegno profuso a sostegno del ponte. Sin dai primi giorni successivi l’ultimo crollo  –  spiega Fiazza  –  Rainieri si è infatti dimostrato attento alle necessità e ai bisogni del nostro territorio. A lui va il mio grazie sincero per l’importante risultato raggiunto. Come ho detto più volte, i Comuni, dopo il caos istituzionale voluto dal centrosinistra, devono affrontare ingenti spese, ma non hanno la liquidità per farlo. L’unica soluzione che si prospettava, purtroppo, era la chiusura del ponte. A Rainieri  –  conclude  –  il nostro grazie per averci aiutati ad evitarla”.

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