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Protocollo sugli appalti: la firma di amministrazione e sindacati

DSC_7989-300x201Comune di Parma e sindacati confederali hanno firmato il protocollo d’intenti in materia di appalti, legalità e responsabilità sociale. Non solo più trasparenza in una materia delicata come quella degli appalti, ma anche una maggiore attenzione al lavoro e alla sua qualità. Attorno al tavolo, in Comune, penna in mano, hanno assunto l’impegno il sindaco Federico Pizzarotti, i segretari generali provinciali di Cgil, Massimo Bussandri, e della Uil, Mario Miano, e la segretaria confederale della Cisl di Parma e Piacenza, Angela Calò. Alla riunione hanno preso parte anche il presidente del consiglio comunale Marco Vagnozzi, il direttore generale Marco Giorgi e Giuseppe Braglia per la segreteria confederale Cgil di Parma.

“Il protocollo d’intenti – ha sottolineato il sindaco Pizzarotti – rappresenta una garanzia in tema di legalità e trasparenza nelle gare di appalto. Fino ad oggi il Comune ha improntato la propria azione avendo un occhio di riguardo sulla parte progettuale ritenuta prevalente rispetto a quella economica. E il protocollo conferma l’attenzione dell’Amministrazione su questo tema”.

Massimo Bussandri, ricordando il lungo lavoro fatto anche con il presidente Vagnozzi per arrivare a questo risultato, ha sottolineato che “il protocollo fissa alcuni punti cardine che il Comune si impegna a rispettare come: il concetto sostanziale di legalità, di responsabilità sociale d’impresa, la generalizzazione delle clausole sociali previste dal Patto per il Lavoro della Regione, la correttezza nell’applicazione contrattuale con rifermento ai contratti collettivi nazionali di lavoro ed il principio di valorizzazione del lavoro e del patrimonio rappresentato dai lavoratori”.

Secondo Angela Calò si tratta anche di un atto importante contro le infiltrazioni mafiose e per la tutela dei lavoratori. Anche Mario Miano ha espresso apprezzamento per un protocollo che “prevede sanzioni per coloro che non lo rispetteranno”. Il presidente Marco Vagnozzi, infine, ha richiamato l’attenzione di tutti sull’importanza che il protocollo ha per l’intero territorio.

Maggiore tutela del lavoro, osservanza dei principi di legalità, di efficacia e di efficienza nel sistema degli appalti comunali, da parte delle ditte appaltatrici ed in subappalto, in vista anche di positivi risvolti di carattere sociale: è questa la linea che il Comune intende seguire unitamente alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Nell’ambito delle azioni volte a contrastare l’illegalità il protocollo costituisce un punto di riferimento significativo: il sistema degli appalti, infatti, è oggi il principale veicolo di illegalità nel sistema economico e di irregolarità nel mondo del lavoro. Per questo i sottoscrittori, Comune da un lato e Cgil, Cisl e Uil dall’altro, ritengono che sia fondamentale un’azione di coordinamento contro le infiltrazioni mafiose e la promozione attiva della legalità al fine di contrastare in maniera organica la penetrazione della criminalità organizzata nell’economia, promuovere la lotta al lavoro irregolare e all’evasione fiscale e contributiva.

DSC_8002-1024x687Per questo il Comune si impegna a implementare il Protocollo per la legalità, già sottoscritto presso la Prefettura di Parma, anche attraverso l’ampliamento dei controlli antimafia rispetto agli obblighi nazionali. Il Comune si impegna, altresì, per gli appalti pertinenti, all’affidamento agli operatori economici inseriti nell’elenco previsto dalla legge regionale in tema di “Disposizioni per la promozione della legalità e della responsabilità sociale nei settori dell’autotrasporto, del facchinaggio, della movimentazione merci e dei servizi complementari”, collaborando anche con la Consulta per la legalità, unitamente al Presidente della Provincia, per andare verso l’approvazione di un Testo Unico regionale su appalti e legalità. Anche per quanto attiene i cambi di appalto il Comune si impegna al mantenimento dei livelli occupazionali, nella salvaguardia dei posti di lavoro in essere e del personale occupato dall’appaltatore cessante. Anche per lepersone in condizioni di svantaggio è previsto l’inserimento da parte dell’Ente della clausola per l’inserimento delle persone in condizioni di svantaggio. Per gli appalti relativi ai servizi alla persona, inoltre, il Comune prediligerà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con bandi che siano premianti della qualità del progetto.

Vi sono, poi, risvolti legati alla corretta individuazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro di riferimento per gli appaltatori. Gli appalti, in base al protocollo sottoscritto, vogliono essere un’occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, per questo il Comune si renderà disponibile a collaborare all’attivazione di un “Progetto sperimentale di responsabilità sociale negli appalti”, che prevede non solo il rispetto dei Contratti collettivi di lavoro ma anche del Rating di legalità rilasciato da Agcm e l’applicazione delle direttive nazionali in materia di salute e sicurezza e valorizzazione del lavoro, con il mantenimento dei diritti economici e normativi anche in caso di cambio d’appalto. Tutto questo attraverso la richiesta da parte del Comune di garanzie nei confronti delle ditte appaltatrici ed in subappalto, prevedendo un sistema sanzionatorio per le ditte che non rispettano i capitolati di gara.

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