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Trapianto: platea internazionale per il convegno in programma venerdì 27 novembre allo Star Hotel Du Park

1439981654-0-una-35enne-di-ragusa-salvata-grazie-a-un-trapianto-di-cuoreSi sono dati appuntamento a Parma circa 200 medici e chirurghi provenienti da tutta Europa per un confronto e una discussione sul trapianto di organi, alla luce delle ultime scoperte sui meccanismi immunitari alla base del rigetto e sui conseguenti risvolti in campo diagnostico e terapeutico. Il convegno “ Rigetto Acuto nel Trapianto di Organo Solido” è in programma venerdì 27 novembre dalle 9.00 alle 18.00 allo Star Hotel Du Park.

“Organo solido” è l’espressione che si usa per distinguere i trapianti di rene fegato, cuore, polmone pancreas e intestino dai trapianti di midollo osseo o di cellule staminali emopoietiche.

In risposta al trapianto il sistema immunitario del ricevente reagisce contro l’organo trapiantato, non riconoscendolo come proprio. In mancanza di farmaci anti-rigetto, la reazione immunitaria porta alla perdita dell’organo e in alcuni casi anche alla morte del paziente. Nonostante le attuali terapie immunosoppressive consentano un controllo del rigetto molto più efficace di quanto non avvenisse in passato, il rigetto rimane tutt’oggi la più frequente causa di perdita dell’organo trapiantato. Inoltre, la terapia per la prevenzione e la cura del rigetto è una delle principali cause di morbilità del paziente trapiantato.

E’ fondamentale quindi prevenire il rigetto laddove possibile, riconoscere precocemente i suoi segni clinici, trattarlo con efficacia, garantendo così una buona funzione dell’organo ma, al tempo stesso, è anche importante evitare un “eccesso” di terapia immunosoppressiva che metterebbe inutilmente a rischio il paziente a causa delle complicanze inevitabilmente associate.

In Italia oltre 3000 pazienti, in Europa oltre 30.000, vengono ogni anno sottoposti a trapianto. Spesso, una vera e propria terapia salvavita. Oltre la metà dei trapianti sono di rene, una grossa fetta è rappresentata da quelli di fegato, cuore e polmone, meno frequenti, sono invece quelli di pancreas, e ancor più di rari quelli di intestino.

L’organizzazione scientifica è stata svolta da un comitato Internazionale di cui fanno parte anche i rappresentanti dei due gruppi di lavoro delle Società Scientifiche Europee di Nefrologia e Trapianti.

Il convegno è stato promosso e organizzato da Umberto Maggiore, responsabile unità operativa semplice di Trapianti Rene e Pancreas -unità operativa di Nefrologia- Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

Il comitato scientifico, oltre che dallo stesso Maggiore, è composto da Klemens Budde, Charitè Hospital –Università di Medicina di Berlino, Josep M. Grinyó, Università di Barcellona, Lionel Rostaing Clinica universitaria di Grenoble, Daniel Abramowicz, Università di Anversa, Rainer Oberbauer, Università di Vienna.

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