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“We are family”, presentati in Municipio i progetti di promozione e sostegno dell’accoglienza familiare

Image“Tante persone desiderano dare una mano…Tante famiglie hanno bisogno di un aiuto…Tanti progetti esistono per creare questo magico incrocio…e aspettano proprio te!!”. In queste semplici frasi è riassunto il senso della campagna “We are Family!” promossa da Centro per le Famiglie del Comune di Parma e Forum Solidarietà, presentato durante la conferenza stampa nella sede municipale, volto ad agevolare l’incontro tra le numerose persone che si vogliono impegnare singolarmente o attraverso associazioni di volontariato e le famiglie di Parma che necessitano di sostegno.

“E’ una sfida possibile – ha affermato Laura Rossi, assessore al sociale del Comune di Parma – per far uscire tante famiglie da situazioni di isolamento. Un piccolo gesto da parte nostra può essere fondamentale per tante persone. Facciamo appello alla città, a chi ha spazio, tempo, voglia di mettesi a disposizione: tutte le disponibilità saranno accolte”

“We are family – ha spiegato Roberto Abbati, responsabile del Centro per le Famiglie del Comune – si pone diversi obiettivi: mostrare la ricchezza delle relazioni in ambito familiare e i progetti presenti in città, far conoscere le forme di sostegno, da quelle più leggere fino a quelle complesse come l’affido, ma anche far capire come può essere naturale, nel nostro agire quotidiano, il sentire che “INSIEME…noi siamo famiglia”.

Oggi la famiglia può e vuole essere attiva nel servizio alla comunità, ma si trova a vivere in affanno, contesa tra il desiderio di apertura e la paura di essere sovraccaricata da richieste troppo alte. Questo porta a perdere di vista il valore del prendersi cura tra famiglie, favorendo un circolo vizioso che rende difficile riconoscere come l’isolamento e l’individualismo non solo non rendono felici, ma conducono sia l’adulto che il bambino ad essere sempre più fragili.

I dati ci dicono che oggi a Parma ci siano 62 minori collocati in comunità di accoglienza, 44 in comunità madre/bambino e 46 in affidamento familiare: “Ciò – ha ribadito la Rossi – fa comprendere quanto sia necessario sostenere le famiglie in affanno quando è ancora possibile far emergere loro risorse, prima che il loro disagio cresca”.

I progetti promossi per ora sono quattro, ma potrebbero aumentare perché tanti sono i modi di facilitare la quotidianità delle famiglie. Due progetti sono già conosciuti: Famiglia per una Famiglia “per chi intrecciando la propria storia con quella di un’altra famiglia migliora la sua quotidianità” e Affido “in cui per un periodo ci si prende cura di un bambino come fosse il proprio, e questo cambia la vita”. Gli altri due sono nominalmente nuovi ma nella pratica già attivi spontaneamente nel quadro del buon vicinato: Nonni/Zii part-time e Famiglia a scuola “per accogliere un nipote in più dando alla propria famiglia l’occasione di aprirsi a nuovi componenti e con la certezza che con piccoli gesti si possa fare tanto”.

Fabio Fabbro, Presidente di Forum Solidarietà ha sottolineato la volontà di dare visibilità e sostegno a ciò che il mondo del volontariato mette in pratica ogni giorno, creando relazioni e sinergie che diventano la vera ricchezza in tempo di crisi. È una prospettiva che deve crescere in un rapporto che promuova le risorse di tutti, nutrendo il senso di appartenenza a una comunità accogliente e in evoluzione.

L’iniziativa è realizzata in sinergia con la Regione Emilia Romagna che il 20 novembre, Giornata Internazionale per i diritti dei bambini, organizza un evento di promozione dell’affido, e con il Coordinamento Provinciale Affido che il 17 dicembre proietterà un cortometraggio sull’affido familiare realizzato nei mesi scorsi con la collaborazione di enti, associazioni e famiglie del territorio provinciale.

Alla conferenza stampa sono stati presentati i prodotti di comunicazione della campagna “We are family” e il sito www.wearefamilyparma.it in cui è possibile trovare le informazioni per avvicinarsi ad una di queste significative esperienze perché “Insieme…noi siamo famiglia”.

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