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Teleducato si spegne, Parma perde un’altra voce libera

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Dopo mesi di difficoltà, dipendenti licenziati, vertenze e scioperi, casse integrazioni e un’indegine nei confronti dell’editore Pier Luigi Gaiti,  per truffa aggravata allo Stato e falso, che aveva portato al sequesto da parte della Guardia di Finanza delle frequenze televisive delle emittenti locali Teleducato Parma, Teleducato Piacenza e il canale Allnews , si spegne la vocce di Teleducato.

O meglio, diciamo, che la voce rimarrà ma acambiando i toni.

Lo spiega la stessa editrice, Telemec, con una nota:

“In data odierna, 30 ottobre 2015, l’assemblea dei soci di Telemec s.r.l. ha approvato un piano di ristrutturazione indispensabile per poter garantire la continuità aziendale”.

Lo rende noto la stessa società con una nota stampa.

“Nonostante un’importante ricapitalizzazione da parte di tutti i soci per l’immediata messa in sicurezza della società, si è reso necessario: la cessazione dell’attività di produzione di servizi di media audiovisivi di tutti i canali televisivi, compresi Teleducato Parma e Teleducato Piacenza, a partire dai primi mesi del 2016; la vendita degli stessi canali; la prosecuzione dell’attività di operatore di rete, attraverso il trasporto del segnale di altre emittenti”.

Pesanti le ricadute sui dipendenti: “In considerazione della cessazione di fatto dell’attività di produzione televisiva, è al momento inevitabile l’interruzione di tutti e nove i contratti di lavoro attualmente in essere”, conclude la nota di Telemec.

Dunque si riparitrà. Con una nuova società, un nuovo tutto. Forse, e chissà quando.

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