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Ghiretti scrive a Renzi: “La differenziata di Parma crea solo disagi, non sia esempio per nessuno”

Immagine21 L’aveva annunciato, Roberto Ghiretti. Ed è stato di parola, mandando  una lettera al Presidente del Consiglio. Argomento: la differenziata a Parma. Eccola:

“Egregio Signor Presidente, nell’agosto 2015 Lei ha ricevuto una nota dal Sindaco di Parma Federico Pizzarotti nella quale, tra le altre, si diceva: “Se tutti i Comuni dell’Emilia Romagna attuassero il modello virtuoso di Parma, entro il 2020 in Regione si potrebbero chiudere sette inceneritori sugli otto presenti”.

Lungi da me il desiderio di denigrare la nostra bella città, che anzi la invito a visitare ogni qualvolta ne avrà l’occasione, ma sento il dovere di ristabilire la verità storica di quanto sta accadendo a Parma. Con Federico Pizzarotti al governo del Comune è stato imposto un modello di raccolta differenziata spinto che sta creando non pochi problemi e disagi ai cittadini.

Le strade sono sporche, i rifiuti abbandonati in molti angoli caratteristici del centro storico e le famiglie di fatto sono schiave di un sistema che da subito si è rivelato poco duttile, farraginoso e, sostanzialmente, inapplicabile.

Da non sottovalutare inoltre il fatto che da più parti vengono segnalati consistenti rischi per la salute legati al fatto che i rifiuti stanno in strada troppo tempo e, quando non sono in strada, giacciono in qualche modo all’interno delle case dei parmigiani.

Memore di quanto ho visto in altre città italiane ed europee, non ultima la “Sua” Firenze, ho chiesto invano per oltre un anno che si prendesse in considerazione la possibilità di integrare metodo di raccolta con l’introduzione di cassonetti intelligenti e, ove possibile, interrati.

Di fronte al netto rifiuto di prendere in considerazione la proposta da parte dell’amministrazione comunale, il dieci settembre scorso ho promosso una raccolta firme tra i cittadini per sostenere una petizione che impegnasse il Consiglio comunale ad avviare una discussione pubblica. In meno di quaranta giorni abbiamo raccolto 6.518 firme, pari al 3,25% della popolazione residente e, forti di questo risultato, ci aspettiamo presto di poter finalmente rimettere in discussione il “modello” Pizzarotti.

Parma è una città meravigliosa, ricca di arte e di cultura e non merita l’assedio di rifiuti che oggi sta vivendo. Se mai Lei avesse idea di considerare la nostra città un modello non lo faccia certo per la raccolta differenziata che un manipolo di talebani sordi a qualunque dialogo ci ha imposto creando così le condizioni per uno spettacolo indecente che ogni giorno viene offerto non solo ai cittadini ma anche ai turisti che visitano la nostra città.

La ringrazio per l’attenzione ricevuta e, a puro titolo esemplificativo, le allego alcuni scatti fotografici che i cittadini ci hanno inviato in questi ultimi giorni. Credo in realtà possano parlare da soli!”

Roberto Ghiretti
Consigliere comunale
Parma Unita

 

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