Il Caffè Quotidiano Quotidiano online completamente freepress
“I sindacati di categoria del pubblico impiego FP CGIL, FP CISL e UIL FPL provinciali, a seguito della proclamazione in data odierna dello stato di agitazione di tutti i lavoratori dell’Amministrazione Provinciale di Parma, convocano per la mattina di domani, martedì 6 ottobre, alle ore 11.00, presso la Camera del Lavoro di Parma, in via Casati Confalonieri, 5/a (sala riunioni 3° piano), una CONFERENZA STAMPA per dettagliare le ragioni della mobilitazione, motivata dalla mancanza di indirizzi in ordine alla riorganizzazione dell’Ente.
Alla conferenza stampa interverranno: Sauro Salati (segr. gen. FP CGIL Parma), Matteo Casetti (segreteria FP CISL) e Gerry Ferrara (commissario UIL FPL Parma)”.
Questo il comunicato dei sindacati riuniti. I fatti, sono noti:l’entre sta cambiando volto, verrà ridimensionato, forse smantellato. Sono stati promessi spostameni in Regione e proposti prepensionamenti, ma di certo, il nulla.
E i lavoratori tornano a protestare, perchè sono 180 quelli che potrebbero essere tenuti, una quarantina quelli che andranno in pensione, 130 quelli “destinati” alla Regione, mentre una 20ina potrebbe essere spalmata negli uffici comunali in giro per il parmense.
Questa incertezza, e il dubbio sulle possibilità di reperire i 6/7 milioni necessari per gli stipendi, potreranno i lavoratori a incrociare eìle braccia. Di nuovo.