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Pali Italia, fumata nera per la CIGS. Ma i lavoratori non mollano

Lunghissimo incontro a Pizzolese mercoledì: l’incontro tra i curatori fallimentari le sigle sindacali e l’Rsu è iniziato alle 9 di mattina e terminato poco dopo le 18.

Una maratona di incontro scontro per garantire ai lavoratori almeno un ammortizzatore sociale, dopo che il passare dei giorni fa perdere ordini e scemare l’interesse per l’azienda e le speranze che vi sia ancora qualcosa da salvare.

Un’incontro riassunto così dai lavoratori: “I curatori volevano dare la cassa ma con dei paletti che per noi, e per la fiom, non erano accettabili. Ci hanno portato alla rottura del tavolo, loro volevamo darci la cassa sotto la nostra responsabilità in caso in cui non venisse approvata dal ministero, praticamente senza la loro garanzia per noi era un bleff perchè é ovvio che le banche non ci anticipano la cassa, senza ok ministeriale, e in più in caso non venisse approvata cosa succede??

Al tavolo oltre al rifiuto della Fiom c’è stato anche il rifiuto dei sindacati di Anagni, mentre è arrivato il consenso della Cisl è della Uilm di Parma. Ora non sappiamo cosa possa accadere”.

Ed ancora: “Eravamo 11 su 13 oggi a quell’ incontro a rifiutare il cappio alla gola. I LAVORATORI NON SI TRATTANO COSÌ !!!!!
Sono arrivati dicendo che c’erano i presupposti per chiedere la cigs….PERÒ…ovemai non fosse stata autorizzata i lavoratori avrebbero rinunciato a rivendicare il pagamento dei mesi non coperti dall’ammortizzatore sociale. In poche parole….in caso di insuccesso….DEVONO PAGARE I LAVORATORI.
SEMPRE IN 11 SU 13….abbiamo chiesto, a quel punto, di chiudere subito la prima fase degli incontri per la mobilità e di proseguire al ministero SENZA PERDERE ULTERIORE TEMPO…..ma HANNO RISPOSTO DI NO. Ognuno tragga, per ora, le proprie conclusioni”.

Ma è certo, come scrive un altro dipendente su facebook, che non intendono mollare.

“Un’altra fumata nera…. ma mi sento di dire SEMPRE PIU’ VICINO AL TRAGUARDO. Passare da una dichiarazione spudorata di mobilità, ad un’apertura sulla CIGS dell’ultimo incontro, fino ad oggi dove erano venuti al tavolo per siglare un accordo sulla CIGS, vuol dire solo che ci stiamo avvicinando sempre più, e che ora più che mai non dobbiamo farci prendere per la gola.
Le richieste che oggi hanno messo sul tavolo erano INACCETTABILI E DA STROZZINI!!!!

Chiedere ai lavoratori, e solo a loro, di prendersi il rischio è una proposta fetida. Il non aver accettato da una parte del gruppo sindacale ci ha tutelato, e spero che col senno di poi anche chi non aveva intravisto il ricatto ritorni a compattare il gruppo. La maratona di oggi dalle 9 di mattina fino alle 6 di sera è la rappresentazione fisica del nostro sacrificio… lungo e pesante, ma non dobbiamo dire che è stato tutto vano….. siamo stanchi ma non dobbiamo sentirci distrutti…..

Prima di noi cadranno altre teste!!!!”.

E presto, siamo certi, si scriverà l’ennesimo capitolo di una protesta senza precedenti recenti nella nostra città.

 

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