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Comune, disastro servizi educativi. Saltano i progetti Teseo e Scuole e culture dal mondo

Evidentemente a Parma il Welfare vuole andare in vacanza, e sui servizi educativi continuano a piovere tegole e drammatici errori.

Il progetto Teseo era un progetto decennale dedicato ai ragazzi delle scuole medie con fini di integrazione sociale e gestione di situazioni complesse.

Molti educatori si erano candidati, ricevendo una cordiale lettera che li respingeva spiegando che il progetto veniva revocato. Poi, ecco l’avviso sul sito del Comune della revoca, con determina del 21 settembre, eccola Determina 2072 del 21-9-2015 .

In contemporanea, salta anche il progetto “Scuole e culture dal mondo”, volto a integrare gli studenti stranieri tramiti laboratori di lingua italiana e affini.

La reazione che comincia a serpeggiare nel web è la seguente:

PARMA: SCUSATE, CI SIAMO SBAGLIATI, ARRIVEDERCI E GRAZIE. LA STORIA DI UN BANDO CHE C’E’, E POI NON C’E’ PIU’.

“Scusate, ci siamo sbagliati, arrivederci e grazie”. Potrebbe essere questa la chiusa della procedura (DD 2015, n°1582, 21/07/2015) per l’affidamento di incarichi professionali per lo svolgimento delle attività da svolgersi nell’ambito del Progetto Scuole e Culture del Mondo e del Progetto Teseo: promuovere il benessere a scuola con l’approvazione dei relativi avvisi di selezione. E poco importa che al momento, e a quell’avviso, fossero legate le speranze di tanti giovani laureati, costretti giocoforza a correre per inviare curriculum e dati personali, rimasti per un mese aggrappati a un centralino che li rinviava ai giorni successivi e alla fine, ad oltre un mese da quel fatidico 19 agosto in cui avrebbero dovuto essere pubblicate le graduatorie pre colloquio, raggiunti da una mail in cui si comunicava loro (in attesa della chiamata) che quell’avviso veniva ritirato per sopraggiunti problemi. I fatti: il 25 luglio la determina dirigenziale in cui si chiede, entro le ore 8 del 12 agosto l’invio dei curriculum. Nel bando viene comunicato anche che il 19 agosto sarebbero state comunicate le graduatorie parziali, quelle cioè che avrebbero tenuto conto solo delle esperienze pregresse. Il 19 però non viene comunicato nulla e a tutti coloro che telefonano ai centralini (due i numeri di riferimento presenti nel bando) viene data una laconica risposta in cui si comunica di attendere i giorni successivi per l’esito. Ne frattempo però, il 3 agosto la CGIL fa pervenire una nota in comune in cui si fanno rilievi circa i presupposti di “esclusiva temporaneità ed eccezionalità per l’utilizzo del lavoro flessibile” e rilievi in relazione all’andamento della procedura interna di selezione per l’affidamento degli incarichi in parola vengono fatti dal CUG (Comitato Unico di Garanzia). L’11 settembre poi c’è pure il parere dei revisori dei conti a dare – probabilmente – il colpo di grazia a tutta la procedura. L’amministrazione, alla luce dei rilievi, come si evince dalla determina dirigenziale 2015-2072 del 21 settembre: “Riesaminati i necessari presupposti per l’affidamento di incarichi occasionali consistenti nella temporaneità e straordinarietà delle esigenze alle quali l’Amministrazione intende fornire risposta; preso atto dei provvedimenti della giurisprudenza contabile in materia e in particolare dei pronunciamenti che hanno negato il visto e la registrazione degli atti amministrativi per assenza, tra gli altri, dei requisiti della temporaneità e straordinarietà; considerato che gli incarichi in parola consistono in un insieme articolato ed eterogeneo di prestazioni privo del requisito della temporaneità ovvero dell’eccezionalità delle esigenze da soddisfare, è possibile ricondurre il medesimo alla nozione di appalto di servizi e, dunque, ritenendo applicabile la relativa disciplina; preso atto che la carenza di tale temporaneità è evidenziata dai precedenti affidamenti dei servizi avvenuti a seguito di procedura ad evidenza pubblica condotta ai sensi del d.lgs. 163/2006 per l’individuazione di un operatore economico in grado di rendere dette prestazioni, ravvisato inoltre che la potestà di agire in autotutela per revocare o annullare la documentazione di gara risiede nel principio costituzionale di buon andamento che, impegnando l’Amministrazione ad adottare atti per la migliore realizzazione del fine pubblico perseguito, si traduce nell’esigenza che l’azione amministrativa si adegui all’interesse pubblico allorquando questo muti o vi sia una sua diversa valutazione, ritenuto altresì che la valutazione in ordine alla possibile revoca in autotutela di una procedura selettiva rientra nell’esclusiva potestà discrezionale della stazione appaltante laddove sussistano ragioni di opportunità e di interesse pubblico attuale e concreto; considerato che che la determinazione di non giungere alla naturale conclusione della procedura selettiva interviene in una fase in cui non si è determinato alcun affidamento qualificato e che pertanto non obbliga l’Amministrazione ad alcuna comunicazione di avvio del procedimento, considerato altresì, che gli avvisi di selezione, allegati alla determinazione dirigenziale n° DD-2015-1582 del 21 luglio 2015, riportavano all’art. 7 paragrafo 6 la seguente dicitura “Il Comune di Parma si riserva altresì di non procedere ad affidamenti di incarichi o di procedere anche solo parzialmente ad essi, anche ad avvenuta selezione, senza che i candidati possano avanzare pretese per il solo fatto di aver partecipato alla selezione oggetto del presente bando, dispone di revocare la determinazione dirigenziale n° DD-2015- 1582 del 21 luglio 2015 con cui è stata avviata la procedura per l’affidamento di incarichi professionali per lo svolgimento delle attività da svolgersi nell’ambito del Progetto Scuole e Culture del Mondo e del Progetto Teseo: promuovere il benessere a scuola”. Tutto finito dunque, o rinviato a data da destinarsi. Dopo un mese di reiterati silenzi e nessuna spiegazione in itinere, nella terra amministrata dal pentastellato ribelle Pizzarotti, della politica diversa e della trasparenza”.

Ma per i lavoratori potrebbe esserci una buona nuova: si narra che il Comune voglia accorpare i due progetti in uno e assegnarne la gestione alla Proges, giusto per farsi perdonare la perditi dei servizi integrativi per i disabili.

Servizi che a quanto pare, sta diventando difficile per il Comune garantire senza troppo clamore.

Venerdì mattina la replica dell’ente – “In merito alle notizie di stampa uscite in questi giorni in cui si parla, erroneamente, della cancellazione dei progetti Teseo e Culture del Mondo, l’assessorato alla scuola e servizi educativi, guidato dalla vicesindaco Nicoletta Paci, puntualizza che i due progetti sono confermati, sono stati solo temporaneamente revocati i bandi che sono stati sostituiti con un avviso di gara pubblico per la gestione del servizio, pubblicato il 23/09/2015. “Si tratta di due progetti su cui l’Amministrazione investe da anni – spiega la vicesindaco Nicoletta Paci – e che hanno coinvolto e coinvolgono numerosi studenti con risultati importanti legati ai percorsi di integrazione scolastica e di apprendimento della lingua italiana per bambini stranieri”.
E’, pertanto, confermata l’approvazione dei progetti inseriti nel Piano di Zona del Distretto Parma, finanziati da fondi regionali e dal Comune di Parma stesso: Teseo, Scuole e culture del mondo, Laboratori pomeridiani di approfondimento didattico. I progetti avranno, quindi, regolarmente seguito nell’anno scolastico, anche se le procedure amministrative preliminari alla loro attuazione determineranno lo slittamento del loro avvio di alcune settimane rispetto al consueto che di norma, almeno per Teseo e per Scuole e culture del mondo, coincide con l’avvio dell’anno scolastico.

A questo proposito, si fa presente, che per il progetto Scuole e culture del mondo si è svolta la “Giornata dell’accoglienza e dell’orientamento”, giovedì 10 settembre, nella scuola S. Leonardo in Via Milano 14, rivolta a bambini/ragazzi (7- 14 anni) neo arrivati e alle loro famiglie. E’, inoltre, confermato il funzionamento dello SportelloScuola che ha riaperto i battenti per le proprie attività informative e orientative dal 2 settembre con il seguente orario: il lunedì e mercoledì dalle 16,00 alle 18,00 il venerdì dalle 10,00 alle 12,00 su appuntamento. Sono solo momentaneamente sospesi gli interventi di sostegno e consulenza rivolti ai docenti referenti e di classe. E già stata avviata, da inizio settembre, l’attività di mediazione linguistica.
Per il progetto Teseo, sono confermate le azioni e gli interventi che il progetto assicura: laboratori espressivi, sportelli d’ascolto per gli alunni e per i genitori, “Teseoorizzonti”, attività degli educatori scolastici e percorsi di orientamento formativo. La consistenza degli interventi sarà in linea con quanto offerto nel precedente anno scolastico.

I Laboratori pomeridiani seguiranno la loro consueta programmazione, così come il progetto Crescere in armonia”.

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