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La differenziata notturna “è rumorosa”. Ma il Comune investe 2500 per l’integrazione dei migranti

Consiglio comunaleE’ tornato in scena martedì pomeriggio il consiglio comunale, con una seduta abbastanza “vuota” dei contenuti ad oggi cari ai cittadini, sicurezza, disabili, scuola, rifiuti.

Di differenziata in verità si è parlato, seppur non troppo: Pellacini ha fatto presente che vengono rubati i bidoncini grigi del residuo, quelli con il chip, per far pagare le vuotature dei rifiuti ad altri, mentre Franco Cattabiani ha sollevato il problema dei rumori fatti dai mezzi che effettuano le vuotature notturne. 

“I cittadini segnalino i rumori – ha replicato Folli – non possiamo usare mezzi elettrici, ma cercheremo di limitare i fastidi – dice il delegato all’ambiente. Che poi precisa come siano poche le lamentele giunte al contact center”. Dunque tutti felici, secondo lui.

Ghiretti polemizza sulla nomina di Marco Giorgi direttore generale del Comune: essendo stato a capo delle Asp ad Personam, c’è incompatibilità. Ma il primo cittadino, chiosa e non risponde.

In verità per sentire la voce del primo cittadino si deve attendere l’ultima delibera in odg, quella proposta dalla Ferraris sulla spesa di centomila euro per un miglior coordinamento cinematografico  cittadino. In pratica, per lo sviluppo di rassegne eventi e convenzioni per rendere più attrattivi i poli esistenti, come l’Edison, e rilanciare il D’Azeglio, rimasto fermo la scorsa estate per le note vicende di occupazione da parte di alcuni sfrattati dell’area soprastante. Pizzarotti difende la sua adorata, e la delibera passa col solo (democratico) voto dei 5Stelle, e con la loro maggioranza sempra più simbolica.

INTANTO I MIGRANTI VERRANNO IMPIEGATI IN LAVORI SOCIALMENTE UTILI – Si narra che il sindaco si sia allontanato, poi, sorridente. Probabilmente per il risultato ottenuto nei giorni scorsi di spendere 2500 euro pubblici per l’accoglienza dei migranti.

Sono 462 i richiedenti asilo ospitati tra Parma e provincia, e diventeranno risorsa per il volontariato come previsto negli accordi presi lo scorso giugno con la Prefettura, per favorirne l’integrazione e far si che non siano solo un peso.

Alcune comunità e onlus guideranno i  rifugiati per integrarli e farli lavorare: potranno pulire e curare aree verdi, marciapiedi, cortili delle scuole, monumenti, raccogliere i rifiuti abbandonati in strada, nei parchi, spalare la neve e cancellare i graffiti.

A gestirli, integrandoli nei quartiere in cui opereranno e assegnando loro le mansioni di volta in volta, la comunità Betania, Associazione gruppo amici, Aurora Domus, Associazione svoltare e Caritas, individuata dal Comune, che ha stanziato 2.500 euro, per sostenere le spese necessarie all’applicazione della convenzione e garantire l’assicurazione, quale soggetto capofila.

 

 

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