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Ghiretti: “Ma che fine ha fatto il teleriscaldamento?”

E’ sempre attento alle problematiche cittadine, Roberto Ghiretti, e a quelle ambientali. Ecco un suo intervento proprio al merito.

“Innanzitutto la rete del teleriscaldamento è stata collegata al termovalorizzatore del Polo Ambientale integrato di Parma nel dicembre 2013. Da allora il calore prodotto dal PAI ha iniziato ad essere distribuito in città”.

Tanto scriveva Iren il 26 marzo scorso in risposta ad un mio intervento che metteva in dubbio la reale diffusione del servizio. Quanta verità sia contenuta nell’affermazione che ho riportato possono valutarlo tranquillamente tutti i parmigiani che dall’inizio dell’estate si sono trovati la città sventrata da Iren proprio per quella rete del teleriscaldamento che doveva essere collegata da dicembre 2013.

Parco Ducale, piazzale Marsala, via San Leonardo, via Langhirano e chi più ne ha più ne metta. Praticamente da oltre due mesi si convive con cantieri mastodontici, caratterizzati da lavori a rilento e ritardi consistenti, i quali hanno certamente arrecato danni al commercio e difficoltà varie alla cittadinanza.

Si apre ora una partita ugualmente importante legata alla qualità dei ripristini delle sedi stradali divelte. In molti casi si può già apprezzare il fatto che al posto di una normale strada ci si debba accontentare di un rabbercio fatto alla bene e meglio.

È in queste situazioni che il Comune di Parma dovrebbe far sentire il proprio peso vigilando attentamente sul rispetto delle tempistiche dei cantieri e sulla gestione del post cantiere, una cosa che al momento mi pare sia stata fatta con più di qualche approssimazione.

Il fatto che noi siamo proprietari di Iren e che Iren è un nostro fornitore sembra essere difficile da assimilare pienamente e fino in fondo da questa amministrazione che in svariate situazioni ha dimostrato di subire l’iniziativa della multiutility, salvo qualche esternazione di facciata che raramente ha avuto ricadute concrete sulle politiche dell’azienda.

La prova del nove sarà quella di vedere in quali condizioni verrà lasciato il Parco Ducale, per il quale sono state annunciate opere di compensazione che verranno eseguite da ottobre non si sa bene da chi, non si sa bene come.

Un risultato di non poco conto per un’opera, quella del teleriscaldamento, che a marzo veniva data per attiva e funzionante.

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