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Nonni vigili, parla Casa: “Nessuna retromarcia, abbiamo solo fatto rispettare le leggi”

A settembre, fino alle chiusura delle scuole a luglio, tornerà il presidio dei volontari di Auser davanti a 17 plessi scolastici della città, con la messa in campo complessiva di 26 volontari.

Cristiano Casa, delegato alla sicurezza respinge le polemiche: “Non abbiamo fatto nessuna retromarcia, abbiamo semplicemente cercato di rispettare le regole, strano che in città occorra giustificarsi perché qualcuno vuole rispettare le leggi. Dopo la verifica e l’ok della Regione, abbiamo emanato il bando. Sono contento. Si è trovata soluzione utile alla città, spero si chiudano tutte le polemiche”.

Soddisfatto Armando Ziveri, presidnete di Auser: “Siamo sereni, dopo mesi di polemiche e visite degli enti. Torneremo, come sempre, al nostro posto”.

LA NOTA DELL’ENTE – L’iter volto all’assegnazione del bando per i nonni vigile ad Auser rappresenta un motivo di soddisfazione per l’Amministrazione che, per quanto riguarda questa vicenda, ha agito secondo la legge ed in base alle prescrizioni ricevute in un primo tempo dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia.

La necessità di fare chiarezza su questo argomento sono state suffragate dalle richieste di verifica sia di Regione che Provincia che hanno dato avvio ad un iter con cui si è giunti alla positiva conclusione di una vicenda che aveva bisogno di essere inquadrata sia in termini normativi che di legittimità, per evitare inconvenienti futuri. Saranno 17 i plessi scolastici in cui interverranno 26 volontari di Auser, con l’avvio del nuovo anno scolastico.

Ne hanno parlato, questa mattina, durante una conferenza stampa l’assessore alla sicurezza Cristiano Casa, il presidente di Auser Parma Arnaldo Ziveri e l’ispettore della Polizia Municipale Massimo Marchinetti.

“Riparte, dopo le verifiche di Regione e Provincia – ha spiegato l’assessore Cristiano Casa – un servizio utile alla città. Si è chiusa una fase ed è questa l’occasione per guardare avanti con fiducia”. L’assessore ha ripercorso i termini della vicenda che ha portato all’interruzione della collaborazione con Auser a partire dal settembre 2013 con la richiesta di chiarimenti alla Regione in merito a rimborsi Auser, il successivo avvio dell’iter di verifica da parte della Provincia e la nota della Regione del giungo 2015 con cui, a seguito dell’iscrizione di Auser Parma al registro delle Associazioni, il Comune ha dato via libera alla pubblicazione del bando.

“Riprende la collaborazione con Auser – ha concluso l’assessore Casa – e con essa il lavoro dei volontari, un lavoro utile e importante per la cittadinanza”.

“Siamo lieti di annunciare la ripresa dei rapporti tra Auser e Comune – ha precisato il presidente di Auser Parma Arnaldo Ziveri”. Ziveri ha ripercorso la storia dei nonni vigile a partire dal 1979 quando questo servizio fu istituito a Parma, prendendo spunto da un’esperienza analoga portata avanti nel Comune di Torino.

“La nostra attività quotidiana – ha proseguito Ziveri – è sostenuta da 1.580 volontari attivi, di cui 827 uomini e 753 donne, che hanno operato nei vari territori della Provincia nel 2014, per un totale di 369.294 prestazioni, attraverso l’attuazione di 92 convenzioni con 43 Comuni della Provincia e con vari enti come Ausl e Ospedale”.

Ziveri ha anche ricordato l’importanza dei nonni vigile chiamati non solo ad effettuare servizi di controllo della viabilità, ma anche di presidio del territorio e di impegno e crescita personali.

L’ispettore Massimo Marchinetti ha rilevato l’importanza del ruolo svolto dai volontari Auser in stretta collaborazione con la Municipale ed ha ricordato che rimarranno in campo al controllo degli agenti alcuni plessi che presentano particolari caratteristiche e problematiche come in via Casa Bianca per la Newton e viale Maria Luigia.

La necessità di fare chiarezza ha mosso l’Amministrazione e l’assessore Cristiano Casa lo aveva sottolineato, già nel momento in cui si erano aperte alcune polemiche a riguardo spiegando che , in merito alle modalità e le tempistiche del bando, l’operato dell’Amministrazione Comunale è stato ispirato dal presidio dell’interesse generale, nel pieno rispetto delle norme vigenti. L’avviso, infatti, è stato proposto in scrupolosa ottemperanza di quanto disposto dalla Regione Emilia Romagna, cosa che, due anni fa, non sarebbe stata possibile. E ci tiene a ribadire che non c’è stata nessuna retromarcia da parte del Comune.

Infatti, nel 2013, la Regione aveva risposto al Comune che il sistema in uso per i rimborsi spese non appariva conforme alla normativa sul volontariato, quindi ha aperto la sua istruttoria avvalendosi della Provincia, dovendo tener conto anche delle modifiche introdotte nel frattanto da Auser al proprio regolamento. Di seguito viene riportata la cronistoria della vicenda.

La convenzione per la gestione della sorveglianza davanti alle scuole da settembre 2015 a luglio 2016, per la quale il Comune di Parma, tramite la Polizia Municipale, ha bandito un avviso pubblico rivolto alle associazioni di volontariato che abbiano le caratteristiche adeguate a svolgere tale attività, prevede un rimborso verso l’associazione aggiudicataria di 4,15 euro per ogni presidio, per un massimo di 40.000 euro per l’intero anno scolastico. Tale cifra è comprensiva di tutte le spese assicurative e organizzative, nonché del rimborso documentato per le spese affrontate dai volontari.

E’ datata 8 novembre 2013 la risposta della Regione Emilia Romagna (allegato 1) alla richiesta del Comando di Polizia Municipale, dove si legge testualmente “… a parere di questa Regione, la documentazione trasmessa in copia fa riferimento a spese che in massima parte sono difficilmente accertabili come relative all’espletamento delle attività di cui alla convenzione in essere…”. E si conclude: “…questa Regione valuta l’opportunità di attivare a carico di AUSER un procedimento di verifica del permanere dei requisiti di iscrizione, coinvolgendo la Provincia di Parma”.

Ed è quanto è poi avvenuto. La Provincia, di conseguenza, ha comunicato il 9 aprile 2014 (allegato 2) ad Auser l’avvio della procedura di verifica, concludendola positivamente il 28 luglio 2014, (allegato 3) e la Regione ha confermato, poi, la regolarità della procedura (allegato 4), successivamente all’introduzione di qualche modifica al regolamento di Auser, avvenuta nel frattempo.

Solo dopo il definitivo assenso della Regione stessa, che fa chiarezza sulla materia, è stato possibile, quindi, pubblicare il bando. Tanto che l’emissione del bando nella forma prevista dal Comune è stata resa possibile grazie alla conclusione della “procedura di verifica” certificata dalla Regione Emilia Romagna il 4 giugno scorso, che ha approvato, di fatto, la conferma dell’iscrizione di AUSER Volontariato Parma nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato.

Ecco le delibere: allegato 1 allegato 2 allegato 3 allegato 4

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