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Folli contro l’opposizione: ma vi interessa o no l’ambiente?

gabriele folliPolemica rifiuti: ecco anche la replica dell’assessore all’ambiente Gabriele Folli, dopo lo scambio di lettere Pizzarotti  – Serpagli e gli interventi successivi. E se dicono che la miglio difesa è l’attacco…Folli fa suo il detto e accusa.

Ecco le sue parole.

“Cari Maestri, Ghiretti e Pellacini ma a voi frega qualcosa di ambiente e cambiamenti climatici?
A me sembra di no visto che nel dibattito che si è creato sulla raccolta differenziata a Parma mai una volta sono stati presi in considerazione da voi quelli che sono i risultati positivi di un’intera comunità che ha dimezzato il quantitativo di rifiuti a smaltimento nel breve periodo di due anni e mezzo da quando è stata avviata la raccolta porta a porta.

Riceviamo con sempre maggior frequenza notizie di eventi climatici straordinari che causano morti e distruzione nel nostro paese e tutti noi ci chiediamo cosa possiamo fare per invertire questa tendenza chiedendo interventi urgenti ai massimi livelli.
Una delle azioni in cui un’amministrazione locale ed ogni singolo cittadino possono dare un contributo concreto sul tema del rifiuti è quella molto semplice di separare cosa si può riciclare e cosa no.

Parma in questo sta facendo la sua parte e con il suo esempio sta trascinando decine di altre amministrazioni a fare altrettanto.

Il vostro contributo in questo dibattito è stato pari a zero sempre incentrato a mettere in evidenza il sacchetto abbandonato e la discarica abusiva, quasi a voler giustificare chi con questi gesti compie azioni incivili che dovrebbero essere condannate senza se e senza ma.

Bologna ha i cassonetti per la differenziata e le isole interrate che ogni tanto tirate fuori come panacea di tutti i mali con il risultato che ogni bolognese manda ad incenerimento esattamente il doppio di quanto faccia un parmigiano. Il doppio di emissioni di CO2, metalli pesanti, diossine nell’aria che respiriamo, il doppio di materiali riciclabili che vanno in fumo, risorse perse per sempre che potevano diventare nuovi materiali ed opportunità di lavoro per una filiera virtuosa locale.

Con un governo che con il decreto Sblocca Italia punta tutto su energie fossili autorizzando nuove trivellazioni e sull’incremento del numero di inceneritori, noi crediamo la vostra sia solo sterile polemica politica fatta per raccogliere spazio sui media locali e continueremo ad investire e migliorare su un modello che non solo a Parma sta portando i comuni virtuosi italiani nella direzione dell’economia circolare di cui tanto vi riempite la bocca senza manco sapere di cosa si tratta”.

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