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Tecnopali, la disperazione dei lavoratori in un “post”

Schermata 08-2457252 alle 12.32.11“In molte aziende del nord è usanza corrispondere lo stipendio il giorno 10 del mese. Il giorno 10 agosto ai lavoratori della PALI ITALIA è stato corrisposto lo stipendio ? NO, ed allora è stata corrisposta la CIGS? NO……..NON È STATO CORRISPOSTO NIENTE.

Il 10 settembre ai lavoratori della PALI ITALIA sarà corrisposto lo stipendio? No, ed allora sarà corrisposta la CiGS ? NO……….NON SARÀ CORRISPOSTO NIENTE.
QUELLA CHE SI STA CONSUMANDO NELLA CITTÀ DI PARMA……….È ASSOLUTAMENTE UNA VERGOGNA e gli unici a NON doversi vergognare sono i LAVORATORI”.

Così su Facebook Alberto Boniello, Rsu dell’azienda di Pizzolese, da mesi in una crisi insensata, straboccante di ordini e possibilità ma imbavagliata da lacci di cui i lavoratori non riescono a capire motivazione e senso che ne bloccano la produzione e la cessione ad una cordata che ha già avanzato garanzie per i lavoratori e per la ripartenza.

Schermata 08-2457252 alle 12.42.04Ed ecco, ancora, che la disperazione diventa protesta: “PALI ITALIA
Si ricomincia con la protesta! I curatori, consigliati dai consulenti, vogliono andare verso la mobilità….gettando per strada tante famiglie alle quali è stato permesso di non corrispondere lo stipendio da febbraio. Il ministero è DISPONIBILE a concedere la cigs nel caso di continuità. La possibilità di una continuità c’è dal momento che è stata presentata e formalizzata con PEC l’offerta di un imprenditore disposto a salvare da subito il 60% dei posti di lavoro. BISOGNA ATTIVARSI SUBITO PER LA CIGS E PRENDERE IN CONSIDERAZIONE OFFERTE PRIMA CHE….SIA TROPPO TARDI!”

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