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Dall’Olio: “Servizio disabili affidato al ribasso, chi ne garantirà la qualità?”

Come previsto (e prevedibile) l’assegnazione della gestione di un servizio importante e delicato come l’assistenza scolastica ai bambini disabili, continua a far discutere.

La vittoria del bando è’ andata a un’associazione di due coop, una bolognese è una di Pavia, “miglior offerente”, con contestuale sconfitta della Proges.

E, dopo le pesanti parole di Patrizia Maestri  arrivano anche quelle di Nicola Dall’Olio: “Sarà pure stata una gara ad offerta economicamente vantaggiosa, come dice l’assessore Rossi, ma sta di fatto che il servizio di integrazione scolastica per i disabili è stato affidato al gruppo di cooperative che ha fatto il massimo ribasso, il 10% – scrive il capogruppo Pd in consiglio comunale. Un ribasso che va forse bene per la pavimentazione di una strada o il tinteggio di un edificio, non certo per l’appalto di un servizio così delicato.

Pur non avendo elementi per mettere in dubbio esperienza e competenza di chi ha vinto la gara, ci domandiamo come potrà essere garantita con un 10% di risorse in meno la medesima qualità del servizio e un’adeguata remunerazione degli educatori, considerati i già bassi livelli salariali e i tagli ai servizi accessori e ai percorsi formativi che conteneva il bando di gara.

Questo risparmio del 10% dove verrà recuperato? Riducendo le ore del servizio individuale? Tagliando sul costo del lavoro? Sui percorsi formativi degli educatori? Sui posti a tempo determinato?

L’Assessore Rossi sostiene che il Comune vigilerà sull’applicazione del capitolato d’appalto e del contratto nazionale del lavoro. Ci mancherebbe che questo non avvenisse. Quel che è certo è che l’obiettivo a lungo perseguito dall’assessore e da questa amministrazione, ovvero ridurre le risorse per il servizio di integrazione scolastica dei disabili, è stato alla fine raggiunto.

Che questo possa andare a discapito della qualità del servizio e del lavoro degli educatori pare essere una questione secondaria. Per noi non lo è e per questo chiederemo all’assessore che venga a riferire in commissione invitando famiglie e associazioni”.

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