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Giorgino: “Parma, ti prendo per mano e risaliamo insieme”

Davide Giorgino si presenta a Parma: “Qui per ripartire insieme, c’è un progetto solido e ambizioso”.

In questa squadra hai trovato alcuni giocatori che già conoscevi, uno ad esempio è Lauria con il quale hai giocato lo scorso anno… “Si, sono due anni consecutivi che giochiamo assieme, anche se solo per metà stagione. Ci conosciamo bene”.

Il calcio è strano: hai iniziato la carriera con 10 presenze in Serie A, poi sei sceso, fino al Parma, una grande opportunità nella categoria più bassa in cui hai giocato. Qui per risalire con una società come quella crociata? “In questo momento per il calcio italiano che non è facile. Noi giocatori cerchiamo un progetto a lungo termine che ti faccia star bene e abbia ambizioni importanti. Basta vedere tante squadre in Lega Pro, ma anche lo stesso Parma in A lo scorso anno, e alla fine hanno avuto dei problemi dal punto di vista societario. Ciò che cerchiamo è una squadra ambiziosa, con dei progetti ben solidi e importanti per il futuro, e Parma è una di queste squadre”.

Tu che conosci la categoria, visto che nessuno ce l’ha saputo dire, qual è il segreto per vincere la Serie D?“Il segreto è lo stesso per vincere in Lega Pro, in B e in A: ci vuole un gruppo ben unito, tanto lavoro, umiltà, perchè tanti giocatori che sono scesi di categoria non sono pronti mentalmente, sono abituati a giocare al Tardini con 12mila spettatori, e poi vanno fuori casa in una piazza qualsiasi e si ritrovano davanti a 200 persone, quindi non è semplice. Bisogna subito adattarsi e capire che campionato si dovrà affrontare. Poi alla fine quello che conta è il lavoro sul campo la domenica”.

 Otto mila abbonati sono una garanzia di “tifo capiente”..“8mila abbonati sono un buon bottino, assolutamente. Parma è una piazza che due mesi fa era in Serie A, due anni fa era in Europa League, quindi sicuramente i tifosi vorranno risalire fino alla categoria che compete a questa società, e stanno facendo sentire la loro vicinanza alla società con tutti questi abbonati”.

Il tuo obbiettivo personale qual è?“Lo stesso della società, siamo tutti qui per un unico obbiettivo, e remeremo nella stessa direzione”.

Il gruppo si sta amalgamando? A che punto siete? “Il gruppo sembra un gruppo sano, c’è una sana rivalità tra di noi ma finora non c’è nessun problema. Io ho incontrato qui Lauria, che era ed è un mio carissimo amico, ho incontrato Ciccio Corapi con il quale ho giocato molte volte contro, conoscevo anche Cacioli, lo stesso Musetti… Quando giochi contro per diversi anni magari non hai un legame forte ma la conoscenza c’è. Il gruppo penso che sia a buon punto, poi è normale, starà anche a noi “vecchi” tirare fuori il meglio dai giovani”.

Per vedere la video intervista di Ciccio Corapi fare clic qui.

Per vedere l’intervista doppia Giorgini – Corapi fare clic qui.

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