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Parma And Stars: saltano anche Grignani e Masini. Le reazioni della politica: “Ci facciamo ridere dietro, i responsabili si dimettano”

Immagine2Il giorno successivo lo stop imposto al concerto di Renzo Arbore in piazza Duomo, per la prima dell’importante rassegna estiva Parma and Stars, seguono polemiche ed incertezze.

E la notizia è subito una: salta l’esibizione di Gianluca Grignani di venerdì 3 e quella di Marco Masini in programma per l’otto luglio. La decisione, come informa l’ufficio stampa della manifestazione, è stata presa dagli staff dei cantianti stessi, “raffreddati” da quanto accaduto giovedì sera.

Come prevedibile, fiocccano le reazioni bipartisan.

PARTITO DEMOCRATICO – Il Pd di Parma chiede le dimissioni del Sindaco, e degli assessori Ferraris e Casa.

“Si facciano da parte – dice il capogruppo Pd in Consiglio Nicola Dall’Olio – mettiamo un punto finale all’incapacità, al dilettantismo e all’ideologia che prende strade sbagliate. Ora arrivano le solite congerie di balle e scaricabarile dell’amministrazione, con il sindaco che all’ennesima situazione delicata si trova negli Usa”.

“Questa manifestazione – continua il democratico – l’hanno fortemente voluta e sostenuta, ora non si possono smarcare. Sono andati contro il parere di Arpa e contro un movimento di opinione pubblica che si era formato. Ci siamo già sentiti anche con il resto della minoranza e insieme vedremo di chiede le dimissioni dell’assessore Casa”. Così Dall’Olio chiede anche che “Pizzarotti quando rientra prenda la porta di casa senza passare dal Comune”

E poi, l’accostamento che fa il Pd cittadino: “Sono sempre più simili all’amministrazione Vignali”, interviene il segretario Lorenzo Lavagetto mostrando una lettera inviata ai residenti della zona del duomo e firmata dall’assessore Casa. “Con questa lettera di fatto si tentava di scusarsi per il danno arrecato con la rassegna, regalando due biglietti ai cittadini, un ringraziamento. Si tenta di costruire consenso come faceva l’amministrazione Vignali, con la quale hanno sempre più punti in contatto in modo preoccupante”.

Sulla comunicazione della commissione di vigilanza, che dopo i rilievi ha deciso che l’evento non si doveva fare, Lavagetto è chiaro: “La commissione è comunale e la nomina il sindaco, il suo parere contrasta con quello della stessa commissione”.

Il consigliere Bizzi solleva la questione politica, “al di là del regolamento non hanno voluto allargare il dibattito. L’assessore Casa deve assumersi le sue responsabilità e dimettersi. E la Ferraris? L’assessore alla Cultura resta in silenzio, segno che manca un coordinamento generale. Le stars, che erano cinque, sono cadute tutte”.

“A San’Ilario il sindaco aveva detto che il 2015 sarebbe stato l’anno della svolta e del rilancio – rimarca Dall’Olio – ma il rilancio lo stanno facendo altri attori e l’amministrazione non è in grado di sostenere gli importanti segnali che ci sono. Siamo al punto di non ritorno: il sindaco è inadeguato e la sua giunta non sa gestire lo spostamento di un’aula (alunni della Racagni alla Cocconi, ndr) o la situazione degli asili”.

“Gli eventi vanno curati come fossero bambini”, conclude il consigliere Franco Torreggiani. “La legalità è il presupposto. Quello che è successo è una follia a livello organizzativo“.

 

ASCOM – Fatto sconcertante e di estrema gravità, siamo parte lesa. 

Quello che è successo nella serata di ieri, vale a dire la sospensione e l’annullamento del primo concerto in programma per la rassegna Parma and Stars, a seguito della mancanza di alcune condizioni di sicurezza indispensabili, emerse solamente all’ultimo momento, è un fatto sconcertante e di estrema gravità in cui Ascom è parte lesa così come lo sono le centinaia di persone a cui è stata negata una tempestiva informazione nonché la possibilità di godere di una serata di musica.

Come più volte ribadito Ascom ha finanziato questa iniziativa con il solo ruolo di main sponsor ed è in ragione di questo unico ruolo che la nostra Associazione interverrà legalmente nei confronti dei responsabili dell’organizzazione, sia per gli impegni economici siglati che per il danno di immagine subito.

E’ dal mese di dicembre 2014 che IKO Italian Konzert Opera ha avuto modo di confrontarsi con il Comune di Parma in merito all’organizzazione di questo evento (che peraltro nell’idea iniziale era previsto al Parco Ducale) ed è dunque inconcepibile che dopo 6 mesi di analisi e di confronti, a cui si sono aggiunte le polemiche dei mesi scorsi, si sia arrivati alla sera del primo evento con un risultato di questo genere! La cosa è ancora più strana se si pensa che la società IKO vanta una ventennale esperienza nell’organizzazione di eventi similari svolti in location che vanno da piazza Duomo a Siena, al Teatro Romano di Ostia, dal Vittoriale di Brescia a Castelgrande di Bellinzona in Svizzera ecc. ed è proprio per questa lunga e dimostrata esperienza che Ascom aveva accettato di sponsorizzare l’evento.

Arrivati a questo punto, dispiace davvero che un’operazione pensata per attrarre presenze su Parma e che peraltro ha dimostrato di essere in grado di farlo, sia diventata, per una serie di incomprensibili inefficienze, l’ennesimo motivo di imbarazzo per l’immagine della nostra città.

 

GHIRETTI – Avevamo avvisato Casa della scorretteza dell’iter autorizzativo, ha esposto la ccittà a un disastro.

Dire che avevamo avvisato l’assessore Casa della sostanziale scorrettezza dell’iter autorizzativo per i concerti di piazza Duomo è fin troppo poco. Il disastro a cui è stata esposta ieri sera tutta la città è oggi davanti agli occhi di tutti. L’unico commento che è possibile fare è che quando la protervia si mischia all’incompetenza questi sono i risultati.

A nulla serve adesso che il Sindaco dal suo esilio dorato cerchi di addossare ad altri le colpe di quanto avvenuto: il Comune è co-organizzatore della rassegna e, se non bastasse, c’è tanto di conferenza stampa con l’assessore Casa che spiega che sostanzialmente del parere di Arpa ce ne possiamo infischiare.
Ho cercato con tutte le mie forze di avversare una interpretazione tanto spregiudicata dei regolamenti comunali ma, ovviamente, nessun ascolto è stato offerto da un Assessore che evidentemente ha ritenuto che tirare dritti per la propria strada con i paraocchi fosse una saggia strategia. Del resto neanche la copiosa raccolta firme organizzata dai residenti ha trovato udienza, alla faccia del dialogo e della partecipazione.

Quello che mi aspetto adesso è che, con un sussulto di decenza, l’assessore Casa rassegni immediatamente le dimissioni. E con lui farebbe bene ad andarsene questa amministrazione pasticciona e incompetente che in questi tre anni di mandato non ha saputo portare a casa nulla di veramente buono per la città. Neppure una rassegna di concerti estivi che non generasse polemiche infinite e strappi istituzionali i cui esiti oggi possiamo tutti apprezzare.

 

MOVIMENTO NUOVI CONSUMATORI – Class Action per il risarcimento dei danni – esposto all’autorità garante della concorrenza e del mercato

 Con riferimento al concerto inaugurale di Parma and Stars con Renzo Arbore previsto in piazza Duomo giovedì due luglio, annullato per la mancanza di autorizzazioni che non ne hanno permesso lo svolgimento siamo a comunicare quanto segue.
La pratica commerciale in esame deve ritenersi scorretta ai sensi degli articoli 20, 21, comma 1, lettera b) e c), 22 e 24 del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento del consumatore medio in relazione all’acquisto dei biglietti per l’evento denominato
Per “pratica commerciale” si intende qualsiasi azione, omissione, condotta, dichiarazione o comunicazione commerciale, ivi compresa la pubblicità diffusa con ogni mezzo (incluso il direct marketing e la confezione dei prodotti) e il marketing, che un professionista pone in essere in relazione alla promozione, alla vendita o alla fornitura di beni o servizi ai consumatori.
Sono considerate pratiche ingannevoli tutte quelle azioni od omissioni tese ad indurre in errore il consumatore, affinché prenda una decisione di acquisto che altrimenti non avrebbe preso, ingannandolo o tacendo informazioni essenziali riguardo la natura o l’esistenza del prodotto, le sue caratteristiche, i suoi vantaggi e benefici o rischi, l’assistenza post-vendita, l’idoneità a determinati usi, l’origine, il prezzo, la manutenzione, i controlli superati e riconoscimenti ottenuti o marchi di qualità, o ancora sull’identità o le qualifiche di chi lo propone e l’adesione a codici di condotta.
Cio’ premesso il Movimento Nuovi Consumatori e’ a disposizione di coloro che intendono essere risarciti per i danni morali ed esistenziali subiti, oltre al rimborso del prezzo biglietto.
Mnc annuncia anche un Esposto all’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO per verificare se vi possano essere ulteriori aspetti da rilevare e comportamenti da sanzionare in capo ai responsabili che verranno individuati
Ai sensi dell’articolo 27, comma 9, del Codice del Consumo infatti, con il provvedimento che vieta la pratica commerciale scorretta, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dispone l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 500.000 euro, tenuto conto della gravità e della durata della violazione.
MNC chiede anche le dimissioni dell’Assessore Cristiano Casa.

 

IL COMUNICATO DEL COMUNE DI PARMA – Valutiamo azioni legali a tutela dei nostri interessi.

L’Amministrazione ha espresso indirizzo favorevole alla Manifestazione Parma and Stars, in quanto diretta alla valorizzazione commerciale e turistica del territorio attraverso uno scenario unico qual è Piazza Duomo, tant’è che ha concesso ai promotori della stessa il patrocinio e la coorganizzazione.

Gli spazi e le bellezze che contraddistinguono le nostre città devono essere vissute e rese disponibili ovviamente nel rispetto delle patrimonio che rappresentano e delle norme vigenti: questo era e continua ad essere l’orientamento convinto dell’Amministrazione.

E’ importante, però, dopo quanto accaduto ieri sera, fornire un chiarimento dettagliato agli spettatori presenti e a tutta la cittadinanza.

La rassegna “Parma and Stars”, come qualsiasi altra manifestazione con partecipazione di pubblico superiore alle 200 unità è assoggettato al preventivo sopralluogo della Commissione comunale di vigilanza, che deve attestare l’agibilità dei locali e degli impianti sotto il profilo della sicurezza pubblica. La verifica presuppone il preventivo montaggio degli impianti stessi, essendo diretta ad attestarne la correttezza e rispondenza alle norme vigenti.

La Commissione di vigilanza riunitasi ieri pomeriggio alle 14.00, ha evidenziato durante il sopralluogo una serie di lacune tecniche non certo definibili futili, come ad es. la mancanza della certificazione del corretto montaggio degli impianti (palco, torri layer e gazebo), la mancanza delle certificazioni dell’impianto elettrico di messa a terra e delle certificazioni di reazione al fuoco delle sedie, del palco, dei tendaggi e dei teli di copertura, l’insufficienza del numero degli estintori.

La società organizzatrice, sin dalle ore 17.45, era a conoscenza del parere negativo della Commissione di vigilanza che riveste efficacia vincolante ai fini dell’autorizzazione della manifestazione stessa. Pertanto, gli organizzatori avrebbero potuto fin da quell’ora adoperarsi al fine di informare gli spettatori in maniera corretta di tale parere negativo, senza attendere di aver riempito la platea.

Da parte sua, invece, il Comune di Parma, stante il parere negativo vincolante della Commissione di vigilanza basato su motivazioni di tutela della sicurezza degli spettatori, operatori ed artisti, non ha potuto fare altro che diniegare l’autorizzazione.

Per quanto concerne, infine, le supposte criticità di acustica che sarebbero state evidenziate da Arpa, si sottolinea una volta per tutte che la Delibera di Giunta regionale n. 45/2002 al punto 5 prevede il possibile rilascio di autorizzazioni in deroga previa acquisizione del parere Arpa. Il predetto parere è stato regolarmente richiesto e valutato quale non vincolante ai sensi della Disciplina procedimentale concernente il Regolamento per la disciplina in deroga della attività rumorose temporanee approvata con Deliberazione di Giunta comunale n. 950 del 23/07/2009 che qualifica come vincolante unicamente il parere Arpa sulle attività rumorose nei cantieri.

Tutto ciò premesso, l’Amministrazione è profondamente rammaricata per quanto accaduto ieri sera, in specie nei confronti degli spettatori presenti in Piazza Duomo, che non hanno potuto assistere all’esibizione di un grande artista solo a causa delle gravi problematiche di sicurezza evidenziate riferibili all’organizzatore della manifestazione.

L’Amministrazione per quanto sopra illustrato sta valutando eventuali azioni legali a tutela degli interessi del Comune di Parma.

 

L’ORGANIZZAZIONE DI PARMA AND STARS – “L’organizzazione di Parma and Stars, con estremo rammarico, comunica la dolorosa decisione di un possibile annullamento della rassegna in programma fino al 26 luglio in Piazza Duomo, per molteplici e concorrenti gravi ragioni.

Come è stato già ampiamente divulgato dai media, l’organizzazione della rassegna, nel corso di questi due mesi, si è trovata in mezzo ad un conflitto tra istituzioni e tra diversi schieramenti politici, così da essere costretta ad operare in un clima estremamente conflittuale.

Negli ultimi giorni, tale avversione si è manifestata contro gli organizzatori, che hanno subito ripetute minacce ed atti di sabotaggio, per i quali sono in corso le necessarie valutazioni legali e tecniche ai fini di ogni tutela dei diritti ed interessi lesi.

A titolo esemplificativo, si segnala il gesto sconsiderato di un soggetto che, da un’abitazione prospiciente piazza Duomo, ha puntato il getto dell’acqua di un tubo di irrigazione contro gli addetti al montaggio del palco, che stavano operando a dieci metri di altezza, nonché sullo strutture dello stesso palco. Questo inqualificabile episodio, che è stato segnalato ed ha reso necessario l’intervento delle autorità di pubblica sicurezza, ha evidentemente ritardato notevolmente, tra l’altro, le operazioni organizzative, di montaggio e di preparazione logistica/messa in sicurezza della piazza.

L’organizzazione ha inoltre appreso dai media di n. 2 esposti alla Procura della Repubblica e di una segnalazione al Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali contro il Comune di Parma, che riguarderebbero, a quanto si è appreso, la concessione di Piazza Duomo quale sede della rassegna.

L’atto finale di questa vicenda si è consumato nella giornata di ieri, con l’espressione, da parte della Commissione di Vigilanza, di un parere contrario a poche ore dall’inizio dello spettacolo, per pretese carenze documentali, da cui l’organizzazione prende allo stato le distanze in attesa delle necessarie verifiche.

Quanto si è sopra descritto in estrema sintesi, ha determinato un clima di assoluta incompatibilità ambientale, che ha reso e sta rendendo concretamente impossibile lo svolgimento della rassegna con quelle minime condizioni di serenità che possano consentire l’esecuzione dei concerti programmati.

Gli organizzatori di Parma and Stars si riservano di promuovere tutte le azioni necessarie a tutela dei propri diritti ed interessi nei confronti di ogni soggetto persona fisica o giuridica, pubblica o privata, per i profili di responsabilità che saranno ritenuti sussistere.

In conclusione, nel confermare l’annullamento già annunciato dai rispettivi management dei concerti di Gianluca Grignani e Marco Masini, rispettivamente previsti oggi e il 9 luglio prossimo, l’organizzazione di Parma and Stars anticipa che comunicherà entro la giornata di domani le sorti dell’intera rassegna.

Si ribadisce che i titoli di ingresso acquistati per i concerti annullati, saranno direttamente rimborsati dai circuiti di prevendita autorizzati VIVATICKET e TICKETONE”.

 

PATRIZIA MAESTRI – “Una vicenda grottesca e assurda che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l’enorme difficoltà della Giunta comunale di Parma nel governare questa città”.

Patrizia Maestri, deputata parmigiana del Partito democratico, prende posizione sul concerto di Renzo Arbore che è stato annullato ieri sera in piazza Duomo tra le proteste del pubblico. “Si tratta – spiega – dell’ennesima figuraccia per Parma e per i parmigiani che ormai si ripetono costantemente in diversi contesti”.

La posizione della Maestri è chiara. “In questo momento – dice – interessa relativamente capire di chi è la colpa di quanto accaduto, di certo c’è che si è trattato di un episodio che ha palesato quanto ci sia di improvvisazione nell’amministrazione comunale. Le 1.500 persone che erano arrivate in piazza per ascoltare il concerto e tutti i parmigiani, escono da questa storia giustamente arrabbiati e indignati per l’annullamento di un concerto che già da tempo aveva suscitato polemiche per il luogo scelto”.

Infine la democratica avanza una richiesta diretta: “Si faccia chiarezza al più presto – conclude – e ognuno si assuma le proprie responsabilità. Se non si è in grado di gestire l’organizzazione di un concerto, immaginiamoci problematiche ben più complesse come quelle che quotidianamente deve affrontare chi gestisce la cosa pubblica”.

PELLACINI – “FIGURACCIA 5STELLE. PROBLEMI DEL SETTORE CULTURA, MATER FLOP

“Nuova figuraccia per questa città, nuova figuraccia dell’amministrazione 5 stelle che dice di essere la migliore degli ultimi 20 anni ma di fatto non riesce a organizzare nemmeno un concerto. O gestire una classe, come è accaduto alla Racagni.

Già la scarsa chiarezza e l’arroganza sull’utilizzo di piazza Duomo lasciavano presagire la cattiva gestione della stagione estiva di spettacoli che dovrebbe invece essere un momento di relax per l’intera città, da vivere nella massima serenità.

C’è di peggio, l’annullamento del concerto apre un nuovo e doloroso capitolo. La commissione vigilanza nega il permesso, significa forse che i parametri di sicurezza non sono stati rispettati? Improponibile poi che un Comune vada contro al proprio regolamento solo per dimostrare di saper fare qualcosa. I risultati si vedono.

Pizzarotti si spertica via twitter a dire che non è colpa sua, l’organizzatore doveva possedere i requisiti. Cosa faceva allora l’Assessore alla presentazione? Non rappresentava la partecipazione del Comune? Sul sito Parma and Stars il Comune risulta co-organizzatore.

Solitamente eventi come questi sono co-organizzati dal Comune mentre il sindaco rimanda la colpa sempre ad altri, come abbiamo visto tende a farlo in tutte le occasioni e in tutti i campi.

A questo punto non resta che chiedere che vengano resi pubblici tutti i documenti, comprese le motivazioni della mancata concessione delle autorizzazioni. Ho già fatto richiesta di accesso agli atti ma non ho ancora avuto risposta, serve solitamente un po’ di tempo.

Che il settore Cultura, da sempre fiore all’occhiello di questa città, abbia evidenti problemi lo si è visto anche con le mostre di un certo rilievo. Il Comune deve pagare il rientro delle opere esposte per Mater, 60mila euro perché l’organizzatore non può far fronte.

Giusto qualche giorno fa ho ricevuto i dati ufficiali. Studio P.V. – organizzatore della mostra Mater – doveva provvedere alla “gestione dei trasporti di tutte le opere all’andata e al ritorno tramite l’impiego di una ditta in possesso di comprovata esperienza”, si legge nei documenti.

Perché allora non ha provveduto? E’ molto semplice perché la mostra è stata un flop. E’ rimasta aperta per 138 giorni ed è stata visitata da 4197 persone per un incasso di 33.636 euro. La mostra è costata 548mila euro e ha ricevuto 148mila euro da 14 sponsor mentre il Comune ha messo 53.649 euro e concesso vantaggi economici (non un esborso diretto) per 23.658 euro oltre a pulizie (10.200 euro), vigilanza (19.025 euro), presidio tecnico (23.424 euro). Insomma, il Comune fra esborso diretto e altre voci si è messo in gioco per 130mila euro a cui si aggiungono ora i 60mila euro.

Diverse cose non sono andate per il verso giusto: la pubblicità, visto il tipo di evento, è partita in ritardo e non è stata adeguata. Anche l’impatto con il pubblico non è stato ben calcolato tanto è vero che gli accordi prevedevano una royalty a favore del comune a partire da 40mila visitatori. Insomma ci si aspettavano dai 60mila ai 100mila visitatori per un incasso fra i 480mila euro e gli 800mila euro, in quel caso la mostra avrebbe chiuso con il bilancio in pari.

La mostra di Botero ha avuto 30mila visitatori per un incasso di 226.465 euro, il Comune ha versato 47.795 euro e concesso vantaggi economici per 17.586 euro. Alla fine l’associazione Nausica – organizzatrice del evento – ci ha rimesso di propria tasca ben oltre 40mila euro. Anche in quel caso, come per Mater, gli accordi prevedevano che gli incassi andassero in primis a ripianare le spese sostenute.

Ecco perché il Comune deve pagare altri 60mila euro per Mater. Perché nel numero dei visitatori ci si aspettava uno zero in più, 40mila anziché 4mila. Ecco come il Comune sperpera i soldi dei cittadini, da un lato si tagliano i servizi scolastici e per disabili, dall’altra parte si organizzano eventi in questo modo, sulle spalle dei cittadini”.

 

GHIRETTI – ecco perchè Casa se ne deve andare. Colgo volentieri l’occasione per spiegare all’assessore Cristiano Casa perché dovrebbe dimettersi, visto che oggi dichiara allegramente di non averlo capito.

Se guardiamo il “Regolamento Comunale per la disciplina in deroga delle attività rumorose temporanee” scopriamo che secondo la tabella 2 non sono consentiti più di tre giorni consecutivi di concerti per manifestazioni che arrivino a 95 db in facciata, mentre se guardiamo la tabella 3 scopriamo che piazza Duomo non è tra i luoghi in cui tali manifestazioni sono consentite. Lo sono invece – per dire – piazza Garibaldi, piazzale della Pilotta e piazzale della Pace. Guarda caso tutti luoghi che a suo tempo suggerii all’assessore come possibili alternative.

Quello che l’assessore non dice, per evidente convenienza, è che le certificazioni che dovevano essere prodotte giovedì pomeriggio potevano essere sicuramente recuperate negli immediati giorni successivi. Quello che né il Comune né Iko avrebbero mai potuto avere era il parere favorevole su Parma and Stars da parte di Arpa e Ausl. Parere che doveva essere espresso sulla base di un regolamento comunale che l’assessore è tenuto a conoscere a menadito, che gli piaccia o meno.

E questa, caro assessore, è una responsabilità politica chiara e disarmante. Se questa amministrazione non si fosse sempre limitata a riempirsi la bocca di parole come dialogo e partecipazione avrebbe potuto ascoltare quanto ho detto e scritto in questi mesi, segnalando l’inopportunità di agire in modo sordo e autoreferenziale come si stava facendo.
Amministrare una città non è come dirigere un’azienda: è essenzialmente una questione di buonsenso, di ascolto delle diverse sensibilità. Vescovado compreso: dialogare non significa subordinarsi all’autorità religiosa, ma solo farsi recettori di un’istanza. Stesso discorso vale per i cittadini del centro.

Un ultimo passaggio vorrei farlo sull’ormai eterna tiritera relativa al fatto che dovrei vergognarmi per aver fatto parte della Giunta Vignali. Assessore, la informo che la Giunta Vignali non è sinonimo di associazione per delinquere. Se lei in quegli anni si fosse minimamente interessato alla vita pubblica saprebbe che erano molte le persone per bene che facevano parte di quell’amministrazione, ognuna delle quali ha lavorato duramente per portare a casa dei risultati positivi per la città.

Questo è il punto sul quale siamo sicuramente distanti: io in due anni da Assessore allo Sport so cosa ho fatto, quali risultati ho raggiunto e quale grado di condivisione sono riuscito a realizzare con i miei stakeholder. Lei mi pare che ancora, a tre anni dal suo insediamento, debba dare prova di essere riuscito a combinare qualcosa di buono. Di sicuro non la rassegna Parma and Stars, per la quale è riuscito a litigare con mezzo mondo senza riuscire a portare a casa alcun risultato, salvo esporre la città ad una figuraccia senza precedenti.

BOSI – mi auguro che su questa vicenda venga fatta chiarezza – Ho appreso la notizia del concerto saltato come tutti voi. E come tutti voi sono rimasto allibito. Mi sono documentato sulle motivazioni e scopro che mancavano dei banalissimi certificati sulla sicurezza di tutto ciò che riguarda il concerto. A quel punto ho pensato che gli organizzatori fossero degli sprovveduti e noi, un po’ ingenuamente, ci fossimo fidati delle persone sbagliate. Ma anche qui una sorpresa, l’organizzazione è a cura di una grande realtà internazionale, che ha gestito eventi ben più grandi e complessi di quello di Piazza Duomo. Possibile non siano stati in gradi di produrre documentazione così banale? Davvero non sono a conoscenza delle normative nonostante abbiano fatto tanti altri eventi in giro per l’Italia? In quale modo le pressioni a cui fanno riferimento (che ci sono evidentemente state) impediscono di fare certificati sulla sicurezza di palco, tendoni e sedie? Mi auguro che su questa vicenda venga fatta chiarezza.

Sono dispiaciuto come rappresentate e come cittadino della pessima figura fatta dalla nostra città, soprattutto agli occhi di chi sarebbe venuto da fuori. E provo tristezza nel vedere qualcuno gioire per questo incidente. Parma è di tutti e continuerà ad esserlo anche quando questa amministrazione sarà passata. Spero però che non passino anche i turisti, su cui abbiamo molto puntato. E per farlo abbiamo cercato di valorizzare in chiave culturale uno dei luoghi più belli della nostra città. Come fanno in tutte le grandi città d’Europa, che valorizzano ciò che hanno.

L’opposizione poi, si qualifica da sola. Tutti a chiedere le dimissioni perché l’Assessore ha tutelato la sicurezza delle persone. Loro che avrebbero fatto al suo posto? Avrebbero davvero preferito evitarsi una brutta figura mettendo in pericolo i propri cittadini? Il lavoro fatto dall’Assessore Casa sul turismo è sotto gli occhi di tutti, a partire dai numeri dei visitatori.

 

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