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Racagni, Tartaruga e referendum scuole: la Paci risponde ai genitori

Nicoletta Paci, vicesindaco con delega ai servizi educativi, dopo le giornate incandescenti sul fronte asili, coi genitori sul piede di guerra e in piazza per rivendicare i diritti propri e dei piccoli scolari, ha indetto una conferenza stampa per rispondere ad alcune questioni sollevate in varie sedi e da diversi interlocutori – sempre con modalità pubbliche rivolgendosi alla città prima che all’Amministrazione – sulla situazione di alcune strutture scolastiche.

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Scuola Racagni

La dislocazione in altri plessi della scuola Racagni si è prolungata anno dopo anno a causa delle traversie del cantiere, che ora ha ripreso a funzionare pienamente e quindi fa ben sperare per una veloce soluzione.

Dal punto di vista logistico sia per la Racagni che per i plessi che la hanno ospitata non sono stati anni facili ma l’amministrazione si è impegnata per mettere tutti nelle migliori condizioni di svolgere con regolarità e tranquillità l’attività scolastica sostenendo anche le famiglie con un servizio gratuito di trasporto dalla vecchia sede della scuola Racagni fino ai due plessi in cui i bambini sono ospitati, Corazza e Cocconi.

“Ora – ha detto la Paci – veniamo accusati di traslocare i bambini da una scuola all’altra, con gravi ripercussioni sulle famiglie, ma questo non risponde al vero. In tutte le sedi (commissioni consiliari, incontri con i genitori, stampa ecc.) abbiamo ripetuto che dopo la chiusura delle iscrizioni ci sarebbero stati movimenti all’interno delle classi delle varie scuole per gli spostamenti richiesti dalle famiglie e per gli arrivi delle ultime settimane”.

Su questa base si conferma che la Cocconi (che attualmente ospita 9 classi della Racagni) ha bisogno inderogabile di recuperare un’aula per rispondere ad una sopravvenuta esigenza di maggiori iscritti al tempo pieno e per poter tornare a disporre di un’aula di rotazione dedicata ai disabili di alcune classi. Ciò comporta che per il prossimo anno scolastico sarà disponibile in quel plesso un’aula in meno per la Racagni, mentre la presenza delle 5 classi dislocate alla Corazza viene confermata e anzi razionalizzata distribuendo le 5 classi in un’unica ala, migliorando quindi sensibilmente la situazione in questo plesso per l’organizzazione della scuola Racagni. Si conferma pertanto che gli spazi dedicati alle classi della Racagni sono complessivamente sufficienti in quanto le aule impegnate dalla Racagni per il prossimo anno scolastico saranno in tutto 13 (8 alla Cocconi e 5 alla Corazza), quindi una in meno rispetto all’anno scorso. Per quanto riguarda poi quali classi assegnare ad uno o all’altro plesso, questa è una decisione che spetta al Dirigente dell’Istituto comprensivo.

 

Zanguidi e Zucchero Filato: Privilegiate sicurezza dei bambini e continuità educativa

Alcuni genitori della Scuola dell’Infanzia statale Zanguidi e del nido comunale Zucchero Filato hanno espresso il loro disagio per gli spostamenti temporanei imposti dai lavori di ristrutturazione del plesso di via Torrente Pessola, lavori che solo alla fine del mese di aprile sono stati confermati come necessari per garantire la sicurezza antisismica dell’edificio. Non si poteva quindi prevedere un intervento in tempi diversi da quelli ora stabiliti, che fissano alla fine dell’anno la data di ultimazione del cantiere.

“Il giorno 11 giugno – ha affermato la vicesindaco – ho incontrato i genitori dei bambini che già frequentano la Scuola dell’Infanzia statale Zanguidi e il nido comunale Zucchero Filato. Li ho informati sul calendario dei lavori e sugli spostamenti temporanei che abbiamo dovuto programmare nostro malgrado. E ieri i genitori dei bambini nuovi iscritti hanno incontrato le responsabili del servizio nidi e scuole dell’infanzia, che hanno dato loro tutte le informazioni necessarie”.

Per la Scuola dell’Infanzia statale sono state individuate soluzioni in plessi non lontani da quello di via Torrente Pessola, mentre per il Nido d’Infanzia si è dovuto fare ricorso, oltre all’ospitalità nei Nidi di via Pini, Stradello San Girolamo e via Olivieri, anche all’ospitalità di una sezione in via Cuneo, in quanto non c’era altra possibilità per mantenere uniti bambini e educatori in un’unica struttura e si è ritenuto di privilegiare la continuità educativa, collocandoli in una sede adeguata ad accogliere l’intera sezione. Inoltre, nella consapevolezza dei disagi organizzativi dovuti alla collocazione delle sezioni in altre zone della città, si è data ai genitori la massima flessibilità per gli orari di ingresso e di uscita dal nido.

Per i nuovi iscritti è anche prevista la possibilità – se le famiglie lo ritengono preferibile – di posticipare l’inserimento all’asilo nido nel mese di gennaio 2016, consentendo loro di evitare disagi legati allo spostamento temporaneo e di non pagare la retta per i mesi di attesa.

Infine, per la Scuola dell’Infanzia è in corso un’indagine ricognitiva per valutare l’opportunità di istituire un bus per il trasporto dei bambini nelle nuove strutture da settembre a dicembre.

 

Referendum per la scuola dell’infanzia Tartaruga

“Per quanto riguarda la reiterata richiesta di referendum avanzata per la modalità di gestione della scuola dell’Infanzia Tartaruga – ha precisato Nicoletta Paci – informo che stiamo attivando i meccanismi per le consultazioni referendarie previste dal nuovo Statuto e di ciò è stato informato il Comitato nei termini previsti di legge. Il Comune ha ricevuto proprio questa mattina i nominativi indicati dall’Ordine degli Avvocati mentre sono già pervenuti da alcuni giorni quelli dell’Università per completare la commissione tecnica deputata a verificare l’ammissibilità o meno dei referendum comunali. E’ una questione – ha rimarcato la vicesindaco – che l’Amministrazione ha volutamente delegato in toto agli uffici amministrativi per togliere alla parte politica ogni possibilità di influenzare la decisione, che deve scaturire da un organo imparziale”. Sarà questa commissione a giudicare sul referendum richiesto per il Tartaruga.

 

Comunicazione alle famiglie per il passaggio a nuova gestione

La responsabile della struttura Scuole dell’Infanzia Rossana Allegri ha spiegato ciò che si sta facendo per rendere più agevole per bambini e famiglie il cambio di gestione del “Tartaruga”, che sarà affidato a ParmaInfanzia.

Tutti i genitori della scuola dell’Infanzia Tartaruga durante gli incontri di sezione tenutosi nei seguenti giorni 22 , 25, 27 e 29 maggio hanno ricevuto informazioni relative al cambio di gestione a partire dal prossimo anno scolastico, come deliberato nel Consiglio Comunale del 12 maggio 2015 . Sono state comunicate le linee d’intervento pedagogiche individuate dal collegio docenti e dal coordinamento per sostenere i bambini e le loro famiglie in questo percorso di cambiamento.

Nello specifico sono stati esplicitati i seguenti livelli di intervento operativo:

1) Livello di comunicazione e informazione alle famiglie :

L’ organizzazione della giornata educativa non avrà subirà alcun cambiamento, la scuola ha predisposto la documentazione che verrà lasciata alle nuove insegnanti,se richiesti dai singoli genitori le insegnanti saranno disponibili per svolgere un colloquio individuale con la famiglia in relazione al percorso di crescita del proprio bambino. Infine prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, verso fine agosto, saranno convocati ad un incontro per conoscere le nuove insegnanti. I bambini non dovranno fare un altro inserimento,ma ci sarà la possibilità di gestirlo in modo flessibile in accordo con le famiglie.

2) Livello di comunicazione e informazione tra insegnanti e coordinatori

L’attuale coordinatrice pedagogica della Scuola dell’Infanzia Tartaruga presenterà alle nuove insegnanti ed ai loro coordinatori la documentazione pedagogica della scuola dell’anno scolastico 2014\2015 ed i bilanci individuali dei bambini redatti dalle insegnanti e contestualmente la documentazione pedagogica evidenziando gli aspetti più salienti del modello educativo realizzato nel corso di quest’anno scolastico con particolare riferimento alle progettualità attuate.:

3) Livello di comunicazione e informazione ai bambini:

Nel comunicare ai bambini il cambiamento delle insegnanti ed esecutori che incontreranno nel prossimo anno scolastico, l’informazione dovrà essere data con la massima serenità da parte delle insegnanti e da parte dei genitori.

Infatti i bambini ritroveranno i loro amici, i loro contesti di gioco, gli stessi spazi e ambienti così come sono stati lasciati al termine dell’anno scolastico ed il ricordo delle esperienze vissute insieme.

Non si troveranno pertanto in una situazione di completa e totale novità e disorientamento in quanto le relazioni con i compagni , gli spazi di gioco, la loro sezione saranno preservati.

La scuola a questo proposito ha progettato un momento per ogni sezione, all’interno del progetto biblioteca, di ascolto di due storie presso la biblioteca Pavese:”Te lo prometto” e” il Cappottino dell’amicizia” Questo per consentire ai bambini di poter raccontare il loro vissuto e alle insegnanti di comunicare loro il cambiamento per il prossimo anno in modo leggero e positivo

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