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Expo: a ruba i prodotti della nostra tavola

Sono andati a ruba i prodotti agricoli dell’Emilia Romagna portati ad Expo da Coldiretti Emilia Romagna dall’8 al 14 giugno. In un settimana – comunica Coldiretti regionale – nel nostro padiglione, all’inizio del cardo sud, sono passati 20 mila persone che hanno degustato la bellezza di quasi 9.000 chilogrammi di prodotti al top della qualità dell’enogastronomia emiliano romagnola, dai salumi alla pasta fresca, dalle carni ai formaggi. Le regine della settimana sono state le ciliegie di Vignola (Modena) di cui sono state distribuite 3,5 tonnellate, grazie al successo riscosso dal “frutta party”, momento di degustazione durante il quale oltre alle ciliegie era possibile degustare la frutta di stagione: albicocche, meloni, cocomeri, le prime pesche e frutti del sottobosco. La frutta è stato elemento importante anche della “colazione all’italiana”: pane burro e marmellata, accompagnati da latte, orzo, miele e frutta, ogni mattina hanno dato il benvenuto a migliaia di visitatori appena arrivati ad Expo.

“Colazione all’italiana” e “frutta party”, animati con bande musicali e musicisti, anche di street music, figuranti e artisti, insieme con le sfogline dei laboratori della pasta, sono stati un autentico traino per portare la gente dell’Expo a visitare il padiglione Coldiretti e degustare i prodotti di eccellenza dell’Emilia Romagna, che hanno offerto un panorama di tutta la Regione, dai vini di Rimini alle pesche di Forlì-Cesena, dall’olio Dop di Brisighella (Ravenna) ai meloni di Ferrara, dai tortellini bolognesi e modenesi alle ciliegie di Vignola, dall’aceto balsamico tradizionale di Modena al Parmigiano Reggiano di Modena, Parma e Reggio Emilia, dal culatello di Parma ai salumi e al Grana Padano piacentini.

E’ stata occasione di conoscere la nostra regione per tanti visitatori – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – provenienti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo, armata di tanta voglia di conoscere e tante videocamere per registrare eventi e prodotti”. Grazie anche a incontri e dibattiti, cui hanno partecipato oltre alla gente comune anche vari responsabili commerciali esteri interessati ai nostri prodotti – sottolinea Coldiretti – la settimana dell’Emilia Romagna, alla quale sono intervenuti a più riprese il presidente nazionale, Roberto Moncalvo e il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, è stato momento di approfondimento e conoscenza anche per politici italiani, nazionali e locali, tra cui l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Simona Caselli, uomini di governo stranieri, come il ministro dell’Agricoltura dell’Uganda, Vincent Bamulangaki Ssempijja, e il governatore dello Stato del Nebraska Pete Ricketts, con i quali sono stati avviati contatti per future collaborazioni.

“Abbiamo avuto modo – ha detto il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – di far conoscere i prodotti e i produttori dell’Emilia Romagna al popolo dell’Expo e far nascere in loro il desiderio di visitare il territorio che è all’origine di queste eccellenze. Un territorio che noi abbiamo portato, oltre che con i prodotti, anche con i racconti dei produttori, soprattutto giovani, e con storie come quelle della reggia di Rivalta di Reggio Emilia, o come la documentazione del primo disciplinare del Parmigiano Reggiano ritrovato nell’archivio di Stato di Parma e che la stessa Coldiretti ha contribuito a far restaurare. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie ai produttori nostri soci che a Milano hanno voluto portare il loro prodotti e soprattutto la passione per la loro terra.”

 

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