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Scudo balistico, Ghiretti e Cattabiani contro l’amministrazione: “Che se ne fa la muncipale?”

Il Consigliere Comunale di Civiltà Parmigiana, Franco Cattabiani, venuto a conoscenza dell’acquisto di uno “scudo balistico” da parte dell’Amministrazione Comunale di Parma, per circa 8.000,00 provvederà ad effettuare un accesso agli atti per verificare l’iter amministrativo che ha determinato tale acquisto.

Lo scudo balistico, che non deve essere confuso con lo scudo anti sommossa o lo scudo spaziale, è un dotazione di tipo militare ed, a volte, in uso anche alle forze di polizia impegnate in operazioni speciali, come esempio il G8, o ai corpi speciali di polizia, come l’americana SWAT, non certamente dalla polizia municipale che non ha alcun compito in merito alla gestione di tali situazioni; senza rievocare spiacevoli episodi del passato.

Il Consigliere Cattabiani intende verificare, alle luce delle perplessità espresse dagli stessi sindacati di categoria, se tale acquisto è frutto di un errore di confusione tra scudo antisommossa e scudo balistico o quale altro motivo, in particolare è opportuno ricordare che gli acquisti dell’Amministrazione devono essere coerenti con le funzioni a lei assegnate, pertanto tale acquisto potrebbe ritenersi effettuato in assenza di impegno di spesa e non funzionale agli scopi dell’ente, in sostanza ci troveremmo davanti ad un danno erariale, che prontamente sarà segnalato.

In un momento di così grave difficoltà per tutti i cittadini l’amministrazione si distingue sempre per la disinvoltura nelle spese inutili (traduzione statuto, scuso balistico, viaggio a Kagawa) e allo stesso tempo chiede sacrifici ai dipendenti del Comune, li impone alle scuole dell’infanzia ed ai disabili e tassa senza pietà la cittadinanza tutta.

Perplesso per la decisione del Comune anche Roberto Ghiretti. Ecco le sue parole:

“Con tutta evidenza per l’amministrazione comunale di Parma c’è crisi e crisi. Se da una parte la situazione è tanto grave da “obbligare” a consistenti tagli al welfare dall’altra non mancano risorse per piccoli acquisti la cui utilità è quantomeno opinabile.

L’ultimo in ordine temporale è quello disposto dalla determina 2015-PD-967: 8.198,40 euro Iva inclusa per dotare la Polizia Municipale di uno scudo protettivo balistico comprensivo di carrello e un cuscino per Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Per carità, mi rendo perfettamente conto che con ottomila euro non si salva il welfare, però questo a mio modo di vedere non giustifica il fatto che in questo momento si possano fare acquisti di questo genere a cuor leggero.

Dotare la Municipale di uno scudo protettivo balistico appare una decisione quanto meno stravagante a meno che Pizzarotti non si aspetti in tempi brevi di militarizzare la città o di dover fronteggiare sommosse di particolare violenza. Giova forse ricordare che in caso di manifestazioni pubbliche l’ordine è garantito dalle forze di polizia, non certo dalla Municipale.

Il sospetto, purtroppo, è che si tratti dell’ennesima iniziativa spot per poter dire che si sta investendo nella sicurezza. Peccato che le cose da fare non sono certo queste. Occorre un maggior presidio, una maggiore visibilità delle forze dell’ordine, dotandole magari di più personale che possa distribuirsi su più turni, non certo mandare in giro agenti armati di scudo.

Ecco, se magari in questi mesi Pizzarotti avesse dato prova di rinunciare a tutta una serie di spese accessorie più o meno onerose magari le sue affermazioni circa le difficoltà economiche del Comune sarebbero state accolte con meno scetticismo. Così invece appare sempre più evidente che certi tagli sono più dettati da una decisa volontà politica piuttosto che da una stringente emergenza”.

 

 

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